Nella pigrizia generale che pervade gli ultimi giorni di Ramadhan 2011, a Muscat non si parla d'altro. Il 12 ottobre inaugura (finalmente) l'Opera House, croce e delizia - più croce che delizia ad essere sinceri - di noi residenti in Shatti Al Qurum. Dopo anni di lavori e una dozzina di sconcertanti modifiche alla viabilità della zona, finalmente ci siamo.
In giugno ho avuto il privilegio di assistere al "soft opening" del simpatico pandoro di marmo/oro/legni pregiati intarsiati. Per i residenti che non fossero mai stati invitati a visitare l'Opera (rosicate), purtroppo non ho nemmeno una foto fatta da me da pubblicare, perchè non erano ammessi telefoni e macchine fotografiche :(. Per farvi un'idea, immaginate una Grand Mosque più compatta con gli ascensori d'oro.
Rispetto ai concerti della Royal Oman Symphony Orchestra all'Al Bustan, l'intervallo propone agli spettatori abbondante e goloso finger food a gratis ma ahimè nessun tipo di bevanda alcolica che è invece un optional apprezzatissimo all'Al Bustan, dove il motto dell'expat becero è sempre stato "Se riesco a ingollare 3 bicchieri di vino gratuito all'intervallo, mi ripago il biglietto e ci guadagno pure".
Detto ciò, veniamo a cose più serie: voglio andare alla prima. L'opera in cartellone dal 12 al 15 ottobre è la Turandot di Zeffirelli con orchestra, coro e corpo di ballo dell'Arena di Verona. Sottolineo che sono l'unica veronese (o semi-tale) residente a Muscat e che abito a 150 m. dall'Opera House. Sarei molto contenta se qualche partecipante veronese alla trasferta omanita mi procurasse un paio di biglietti.
A titolo di scambio offro aperitivo pre/post-teatro a casa (ricordate che vivo nel palazzo accanto all'Opera House e che non servono alcool lì dentro). Fatemi sapere.
Se l'ape non basta, vi porto anche in gita fuori porta giovedì 13 che tanto non suonate. E preparo pure il pranzo al sacco.
Per favore.
Dai.
Su.
Ci conto?
In giugno ho avuto il privilegio di assistere al "soft opening" del simpatico pandoro di marmo/oro/legni pregiati intarsiati. Per i residenti che non fossero mai stati invitati a visitare l'Opera (rosicate), purtroppo non ho nemmeno una foto fatta da me da pubblicare, perchè non erano ammessi telefoni e macchine fotografiche :(. Per farvi un'idea, immaginate una Grand Mosque più compatta con gli ascensori d'oro.
Rispetto ai concerti della Royal Oman Symphony Orchestra all'Al Bustan, l'intervallo propone agli spettatori abbondante e goloso finger food a gratis ma ahimè nessun tipo di bevanda alcolica che è invece un optional apprezzatissimo all'Al Bustan, dove il motto dell'expat becero è sempre stato "Se riesco a ingollare 3 bicchieri di vino gratuito all'intervallo, mi ripago il biglietto e ci guadagno pure".
Detto ciò, veniamo a cose più serie: voglio andare alla prima. L'opera in cartellone dal 12 al 15 ottobre è la Turandot di Zeffirelli con orchestra, coro e corpo di ballo dell'Arena di Verona. Sottolineo che sono l'unica veronese (o semi-tale) residente a Muscat e che abito a 150 m. dall'Opera House. Sarei molto contenta se qualche partecipante veronese alla trasferta omanita mi procurasse un paio di biglietti.
A titolo di scambio offro aperitivo pre/post-teatro a casa (ricordate che vivo nel palazzo accanto all'Opera House e che non servono alcool lì dentro). Fatemi sapere.
Se l'ape non basta, vi porto anche in gita fuori porta giovedì 13 che tanto non suonate. E preparo pure il pranzo al sacco.
Per favore.
Dai.
Su.
Ci conto?