Friday, November 30, 2007

BUON FINE SETTIMANA, AMICI CRISTIANI!

Vi scrivo in un venerdi' sera di perplessita'. Domani inizia la settimana lavorativa (weekend lungo e strano: mercoledi', giovedi' e venerdi') nonche' il mese di dicembre e, immagino, Verona sara' gia' in via di allestimento per le decorazioni natalizie. Qua ci sono i classici 30 gradi ma la temperatura inizia ad abbassarsi un po' durante la notte: e' il cambio di stagione. Nel Sultanato ci sono due stagioni (d'altronde le due di mezzo ce le siamo giocate pure noi da anni) che si chiamano "stagione calda" e "stagione caldissima e umida". Sono tornata ieri da un meraviglioso weekend al mare e fino ad oggi ero decisamente felice di passare il Natale qui, in piena stagione calda ma poi mi sono recata a AL FAIR (il supermarket prestigioso) e, all'improvviso, ho avuto un momento di straniamento spazio-temporale. In fondo, in fondo alla corsia mi e' apparsa una piramide di familiari scatole violette e da lontano ho letto "Bauli, il pandoro di Verona". Per un breve attimo mi stavo mettendo a piangere...
Superata la commozione e' prevalsa la curiosita' e ho guardato il cartellino del prezzo. Signore e signori, un comune pandoro Bauli da un chilo costa ben 14 euri!
Mi sono accontentata di un pandorino piccino per la colazione ma, sull'onda del sentimento patrio, ho acquistato anche un vasetto di Nutella, una confezione di spaghetti Barilla n.5, un tetrapak di passata di pomodoro Pomi' e dei Ferrero Rocher, praticamente gli unici generi alimentari italici disponibili.
Nel frattempo ho scoperto che la famiglia con cui vivo ha organizzato la cena della Vigilia in giardino: una trentina di invitati, le palme adorne di festoni e palline e il catering dello Sheraton per il cenone... che strano Natale si preannuncia. Domani o dopodomani prometto un resoconto meno intimista e munito di ricche foto della mia gita al mare. Viaggio in fuoristrada nel deserto, spiaggia, nuoto nei wadi (fiumi locali), grotte e montagne: paesaggi clamorosi!
Concludo salutando l'ottimo Supergiulio e tutti quelli che mi hanno mandato link alle foto dei vostri ultimi weekend (nostalgia canaglia!) ed elogiando Consuelo per il suo arguto nonche' informato intervento sul profumo Amouage.

Tuesday, November 27, 2007

TOILETTE




Piccola digressione su una domanda che a volte affligge chi si trova a viaggiare in paesi lontani: qual e' la toilette per gli uomini e qual e' quella per le donne? Considerando la mia ben nota miopia questo e' un problema non trascurabile poiche' entrambe le figure rappresentate sulle porte dei bagni indossano una 'gonna'. Solo un'osservazione piu' attenta permette di riconoscere lei (velata) e lui (con turbante e pugnale tradizionale appeso in vita...).

SULLA STRADA




Come promesso, ecco il primo post tratto dall'elenco degli argomenti propostivi. Ringraziate l'utente lamilo per aver scelto il tema, so che la faccenda della sodomia ha riscosso grande interesse ma devo ancora "approfondire" la ricerca prima di potervi allietare con una dissertazione in materia.
Per entrare nel vivo della tematica, inserisco anche due foto, la Yaris e la mia nuova targa.
Mi rendo conto che sara' una lettura parecchio lunga ma il problema e' complesso e merita una trattazione di una certa ampiezza.
Muscat e’ grande, molto grande. A dispetto di una popolazione abbastanza limitata (circa 800.000 persone), la citta’ occupa una superficie di 1.500 kmq.
C’e’, per ovvie ragioni, un sacco di spazio vuoto ma anche un sacco di traffico.
Il settimanale gratuito di lingua inglese “HI!”, ha dedicato proprio pochi giorni fa un ampio servizio al problema fornendo dati interessanti che vado subito a condividere con voi:
Nel 1970, in tutta la nazione c’erano 10 km (sì, dieci!) di strada asfaltata e le auto si contavano sulle dita di una mano. Oggi ci sono 17.533 km di strada asfaltata (e aggiungo, asfaltata da dio, altro che le buche di Via IV Novembre…) e 548.908 automobili.
Nel frattempo cresce esponenzialmente il numero dei patentati e aprire un’autoscuola da queste parti e’ un’idea da non buttare via…
La maggior parte di questo bordello stradale da secondo mondo (ebbene si’, prima o poi andava detto!) si concentra dove vivo io.
La citta’ e’ attraversata da un lato all’altro dalla temibile “Highway Sultan Kaboos” che corre parallela al mare e, forte delle sue 6/8 (a seconda dei tratti) corsie, dovrebbe in teoria permettere di attraversare in tempi brevi Muscat.
La realta’ e’ ovviamente diversa: le rare volte in cui non resto incastrata in un ingorgo sulla Kaboos, mi areno all’uscita dove appare subito evidente la passione degli indigeni per la tridimensionalita’ del traffico stradale. C’e’ sempre almeno un ponte o un sottopassaggio circolare e normalmente si trova anche una magnifica idea tutta omanita: la rotonda con semafori (2 o 3) che, invece delle solite 4 uscite, ne ha almeno 7 e munite di cartelli segnaletici arabi non sempre traslitterati nel nostro alfabeto.
Anche se la mia capacita’ di lettura della lingua locale migliora rapidamente purtroppo non riesco ancora a gestire con sicurezza questa vicenda quindi, se non sono sicura della mia destinazione, tendo a girare in tondo per un paio di volte cercando di leggere il cartello un pezzo alla volta e di non farmi travolgere dagli scoordinatissimi automobilisti locali….
L’alternativa, un po’ discosta dalla linea costiera e meno trafficata, e’ la “Highway South” che sarebbe una splendida opzione se non fosse ancora in costruzione. Per motivi a me ignoti, ha un caratteristico andamento a cavatappi che costringe a muoversi a serpentina per circa 5 km e non e’ fornita di illuminazione. La presenza di fossi e pareti rocciose ai lati rende quindi sconsigliabile il transito notturno.
Usciti dalle circonvallazioni arriva il momento di gestire i dossi. Abilmente mimetizzati con l’asfalto circostante, sono diffusissimi, alti circa 40 cm e sostanzialmente invisibili (naturalmente non e’ previsto alcun cartello segnaletico).
Il peggiore di tutti e’ il super-dosso dell’ambasciata pakistana dietro casa mia. Essendo sul percorso casa-ufficio ci passo 4 volte al giorno ma ancora mi inganna…e’ inevitabile che prima o poi ci lascero’ la coppa dell’olio, coi miei migliori omaggi al governo di Islamabad.
Dossi o non dossi un problema veramente annoso e’ rappresentato da una tripletta di deficenze che rendono pressoche’ impossibile muoversi con agilita’.
L’elegante linearita’ del castrum romano con la sua ordinata successione di cardi e decumani incrociantisi ad angolo retto, qui non e' stata compresa.
Anche la non disprezzabile struttura a circonvallazioni concentriche cara agli urbanisti europei ottocenteschi dev’essere apparsa banale quindi si e’ optato per un sistema casuale di strade curve che non segue nessuna logica percepibile.
Meta’ di queste strade sono vicoli ciechi ma nessuno, in questo paese, ha ancora inventato l’apposito cartello segnaletico da esporre all’imbocco della via.
Ieri, mentre manovravo faticosamente per uscire dall’ennesimo spiazzo sabbioso, ho pensato che potrei diventare ricca brevettandolo!
In generale, se qualcuno ti invita a cena, ti invia via fax in ufficio una mappa esplicativa per raggiungere il luogo dell’appuntamento.
Un indirizzo serve a poco dato che non esistono vere e proprie cartine della citta’ ne’ tantomeno una mappatura GPS (fate un giro su google map e capirete cosa intendo!).
La mia seconda idea per svoltare e’ pertanto la creazione di “Tuttocitta’”.
Sopravvissuti ai dossi e all’affannosa ricerca del civico 1432 della Street 1949 (che pur essendo lunga 400 m ha civici fino al 2000 e passa…) all’angolo con Al Fair (l'Esselunga locale, supermercato costoso e un po' fighetto frequentato prevalentemente da occidentali) e di fronte a Pizza Hut, prima o poi si deve parcheggiare e qui si appalesa in tutta la sua ampiezza l’assoluta inettitudine dei locali…il tempo medio da me calcolato perche’ un omanita faccia una semplice retromarcia in linea retta per lasciare libero il posto nel parcheggio di un centro commerciale e’ di circa 40 secondi! Si aggiunga che gli stranieri sono per la maggior parte di estrazione britannica o comunque appartenenti al Commonwealth.
Costoro, gia’ normalmente, come autistomobilisti non sono proprio dei fulmini di guerra e, in piu’, qui devono guidare a destra, cosa che li confonde non poco…
Capirete che muoversi non e’ semplice ma, in qualche modo, se ne viene fuori.
Il mio esercizio zen nei momenti peggiori e’ immaginare di essere su Viale Piave all’uscita da un venerdi’ di Vinitaly! Provare per credere…funziona.

Avendo fatto serata (mediamente pesante) ieri, stamattina non riesco a lavorare quindi, se avete voglia date un'occhiata ai post vecchi perche' ho aggiunto qualche foto qua e la' e un paio di parole di commento.

A proposito di commenti: se volete lasciarne uno, non occorre che vi registriate, basta scegliere l'opzione anonymous.

Detto cio' mi accomiato per lo strano weekend lungo (mercoledi', giovedi', venerdi') che mi e' capitato in sorte questa settimana e che hamdulillah (grazie a dio) passero' al mare.

Friday, November 23, 2007

CENSIMENTO



Breve post dettato da curiosita': si puo' sapere quanti e chi sono gli utenti di questo blog? Il mio profilo (peraltro privo di contenuti di rilievo), che trovate sotto il mio nome sulla solita colonna verde di destra, e' stato visto ben 117 volte... Comincio a sentire il peso dell'attenzione pubblica!
Ringrazio sin d'ora per ogni indicazione utile. Per rendere meno "povero" questo post, aggiungo due foto della gita nel deserto con visita al forte di Nakhal di sabato scorso. Meraviglioso!


Thursday, November 22, 2007

APOLOGIA

Ammetto di aver prodotto poche occasioni di intrattenimento in questi giorni e me ne scuso.
Nel frattempo e' finita un'altra settimana quindi rimando una serie fantastica di nuovi post che ho progettato.
Fra gli argomenti che intendo trattare ci sono:
1) usi e costumi dei locali (nel senso di abbigliamento: ho finalmente capito la logica con cui si alternano fogge e colori delle tuniche e ho ispezionato un centro commerciale per capire che tipo di abbigliamento portano le donne sotto i loro assurdi camicioni sintetici neri)
2) la stanza del porco (un misterioso anfratto nascosto nei supermercati frequentati da stranieri dove si trova, a volte, qualche frattaglia suina venduta a peso d'oro) e la grande spesa settimanale all'ipermercato Lulu' che mi ha portata ad un passo dalla crisi di nervi
3) nuove avventure nella mia enorme yaris lungo la "Highway Sultan Qaboos", la circonvallazione cittadina che e' larga una volta e mezza la Milano-Venezia
4) cibo tipico e bevande assurde (ovviamente analcoliche) di cui tutti sembrano andare ghiottissimi
5) sistema giuridico ed esilaranti norme di legge del Sultanato (non solo per avvocati anche se, tanto, parecchi fruitori del sito lo sono... dubito che una questione come la distinzione fatta dal locale codice penale tra sodomia di primo, secondo e terzo grado possa lasciare indifferenti...).
6) Amouage, il profumo piu' costoso del mondo e grande vanto del Sultanato.
Ringrazio, inoltre, e saluto i nuovi frequentatori del blog (Laura, Glo e Raja).
Apprezzerei molto, in subordine, che qualcuno mi aggiornasse sulle novita' veronesi...

Buon fine settimana a tutti nell'operoso e freddo Nord-Est.
A me manchera' (come sempre) l'aperitivo in centro ma mi consolero' in spiaggia.

Sunday, November 18, 2007

DISFUNZIONI DEL BLOG




C'e' qualcosa che non funziona nella mia adorata creatura (l'inutile blog che, a quanto pare, mezza verona segue con interesse :-). Gli ultimi post a volte non compaiono sulla pagina principale ma li si puo' leggere cliccando su "2007" nella colonna verde sulla destra...Non so se sia un problema passeggero o un difetto permanente quindi se, d'ora in poi, non trovate nulla di nuovo, o vi sto ignorando o i miei scritti sono nascosti in qualche meandro della rete.
Vi faccio omaggio di due foto: un paesaggio marino e un dhow, l'imbarcazione tradizionale omanita che si dice risalga ai tempi del piu' celebre abitante del paese, Sindbad il Marinaio. So benissimo che e' tutta una bufala e che Sindbad non e' mai esistito ma, d'altronde, non e' forse la stessa storia con Romeo e Giulietta? E allora mi domando: perche' vivo sempre in citta' i cui abitanti piu' celebri sono personaggi immaginari? (vi ricordo che sono nata nel paese di Guglielmo Tell :-)

SPIAGGE & FESTA NAZIONALE

Ci e’ voluto parecchio ma, il weekend scorso (cioe’ giovedi’ e venerdi’ perche’ questa settimana, per cambiare un po', ho scelto il calendario islamico…) sono finalmente riuscita a passare un paio di giorni al mare. Le spiagge sono di una bellezza impressionante coperte di sabbia bianchissima e contornate da montagne brulle dal colore rossiccio. Sono, com’e’ logico, completamente ignorate dai locali che trovano inutile (sono gia’ scuri) nonche’ disdicevole (devono spogliarsi) dedicarsi a bagni di mare e tintarella. L’Oceano Indiano, grazie alla relativa vicinanza delle coste di Iran e Pakistan che vanno a formare uno stretto, e’ sorprendentemente calmo e l’acqua e’ pulitissima e trasparente. Le suddette bellissime acque sono popolate da forme di vita variegate e abbondanti. Ho molto apprezzato i delfini e le tartarughe mentre ho trovato decisamente inquietanti i serpenti di mare che abbiamo avvistato al largo durante una gita in barca. Queste velenosissime creature misurano circa 1 metro e mezzo, assomigliano a vipere e nuotano a pelo d’acqua come se strisciassero sulla terra…la brillante livrea a righe rosse e gialle rende impossibile non notarle! Pare che siano letali ma tendano a non avvicinarsi troppo a riva. La bocca piccolissima, inoltre, permette loro di mordere solo le dita di mani e piedi non avendo un’apertura sufficiente ad azzannare parti del corpo piu’ ingombranti.
Un altro fenomeno, ancor piu’ interessante, e’ la fosforescenza delle alghe.
Giovedi’ sera, quando ancora ignoravo l’esistenza dei mortali serpenti marini, ho fatto un bagno notturno sotto il cielo piu’ stellato che io abbia mai visto e ho scoperto che, smuovendo l’acqua in cui si trovano, queste microscopiche alghe si illuminano come lucciole creando un effetto stranissimo che somiglia a delle scintille subacquee.
La temperatura, tra l’altro, qui nel Sultanato resta stabile intorno ai 30 gradi!

Un’ultima minuscola nota fuori argomento per comunicare che l’altro giorno, al suq di Muttrah (praticamente il mercato dello Stadio di Muscat), ho visto la MIRRA! Ebbene si’: il terzo misterioso dono dei Re Magi al Bambinello esiste veramente e l’Oman ne e’ un grande produttore. Trattasi di grumi di resina ricavati da una pianta simile all’incenso che viene lavorata e utilizzata piu’ o meno allo stesso modo dell’incenso…in pratica il Bambinello si e’ ritrovato con un regalo doppio…Allego foto di un vasetto di mirra. Come potete vedere, non e' un materiale particolarmente gradevole alla vista... I miei complimenti a Gaspare, Melchiorre e Baldassarre per la scelta!

Detto cio’ mi rimetto a lavorare perche’ questa settimana sara’ molto breve. Per festeggiare il National Day e il suo compleanno, l’ottimo Sultano Kaboos ha decretato due giorni di vacanza obbligatoria in tutta la nazione. (I giorni sono 4 per chi lavora nel settore pubblico. Qui esiste, infatti, una strana regola per cui gli statali hanno sempre i giorni di festa raddoppiati rispetto al settore privato) Le attivita’ di allestimento per la lieta occasione hanno, naturalmente, inferto un ulteriore durissimo colpo alla gia’ travagliata situazione del traffico stradale ma ora e’ tutto pronto.
La citta’ e’ decorata a festa con grande sfoggio delle luminarie piu’ pacchiane che io abbia mai visto e ritratti del festeggiato campeggiano ovunque.
Immaginate il cattivo gusto degli addobbi di un paesino del profondo meridione italico che celebra il santo patrono, trasportate il tutto in una grande citta’ e forse riuscirete a visualizzare quello che intendo. Nella foto che sono finalmente riuscita a fare potete notare il ponte dell'hotel Intercontinental che attraversa la "circonvallazione" elegantemente adorno di tulipani con al centro il ritratto del Sultano. Prestate attenzione anche ai festoni di luci multicolori...
L’evento piu’ prestigioso sara’ la corsa dei cammelli ma non so se riusciremo a farci mettere in lista per un paio di biglietti dall’apposito Comitato Ministeriale in coordinamento con il Royal Camel Corps (non sto affatto scherzando, esiste veramente!)
A me piacerebbe molto partecipare perche’ pare sia una cosa mondanissima!

Wednesday, November 14, 2007

LICENZA DI BERE & SOLDI

Stamattina ho sonno perche’ ieri ho fatto (un po’) serata.
Questo mi da’ una lieta occasione per tornare con voi su una delle questioni che hanno destato piu’ interesse tra gli utenti del blog: la licenza per l’acquisto delle bevande alcoliche coi suoi affascinanti annessi e connessi.
Le floride condizioni economiche dei 12 commensali di ieri sera (era una cena in casa), o almeno della maggior parte di essi, hanno permesso l’acquisto di vino in grande quantita’ anche se, ho notato, serpeggia inquietudine per quanto riguarda gli approvvigionamenti natalizi/capodanneschi che vanno a gravare entrambi sul mese di dicembre...
Ho, infatti, un nuovo dato allarmante sul funzionamento dell’ autorizzazione: il calcolo e’ su base mensile ma quanto non viene speso non puo’ essere impiegato il mese successivo.
Se io, quindi, guadagno per ipotesi RO (che sta per Omani Rial) 2.000,000 al mese, posso, previa presentazione della licenza che e’ un simpatico libretto con foto dove un impiegato della rivendita di bevande annota tutto quello che compri, spendere al massimo RO 200,000 al mese pari al 10% del mio stipendio.
Se, per ipotesi, per un mese non compro nulla (lo so che e’ improbabile…), non e’ che il mese successivo posso ubriacarmi tutte le sere perche’ ho RO 400,000, il credito si annulla e ho sempre i soliti RO 200,000.
Notare che il Rial e’, credo, l’unica valuta nota divisa in millesimi invece che in centesimi. Le difficolta’ di calcolo sono notevolissime…In piu’ le banconote rappresentano TUTTE il Sultano Qaboos e sono contrassegnate da numeri arabi con traduzione in cifre comprensibili agli occidentali di dimensioni microscopiche e finemente celate nella filigrana. Le suddette banconote si assomigliano tutte in maniera imbarazzante tanto che, al supermercato, tendo a calcolare quanto dovuto e a contare i soldi prima di arrivare alla cassa per evitare brutte figure. La piu’ comune delle banconote locali e’ quella da 1 Rial che, come idea e valore, equivale ai nostri 5 euro (pur valendo solo 2 euro). Peccato che, in giro, ne esistano almeno 3 versioni diverse…Con 1 Rial puoi comprare, ad esempio, 8 litri di benzina o un pacchetto di marlbor light e mezzo (un pacchetto costa 670 millesimi). Per finire le monete non valgono un cazzo e non ne ho praticamente mai viste. In compenso giro con un rotolo di soldoni in tasca…

Monday, November 12, 2007

MESSENGER & SMS

L'altro giorno ho intercettato Ben Hur (lo sfuggente amministratore di sistema dello studio) che mi ha finalmente fatto installare Messenger.
Mi trovate all'indirizzo a.zingales@hotmail.it
Approfitto del post sulle telecomunicazioni per comunicare che la stupida Hayyak Card funzionera' anche benissimo per le telefonate all'interno dell'Oman ma i SMS che mando in Italia arrivano raramente a destinazione.
Per fortuna che pubblicizzano le tariffe concorrenziali per i messaggi all'estero!
Riassumendo: io ricevo i vostri sms, voi non ricevete i miei.

SAYYARA

In lingua locale significa automobile. Il post di oggi verte sulla definitiva acquisizione di un mezzo di trasporto personale e sulle tragiche condizioni del traffico locale.
Premetto che il traffico di Muscat e’ catastrofico: immaginate la quantita’ di auto che circola a Milano nell’ora di punta di, diciamo, un lunedi’ e moltiplicate per due. Aggiungete i lavori in corso di via 4 novembre e moltiplicate per tre e, in piu’, immaginate che tutti gli automobilisti presenti sulla strada guidino come un ragazzino ansiogeno che ha preso la patente da due settimane.
Oltretutto la viabilita’ e’ notevolmente complicate dall’insana passione degli omaniti per le rotonde che si trovano ogni 200 metri e, intersecandosi tra loro, formano interessanti figure a quadrifoglio di varie dimensioni.
Essendo persona previdente, dopo lunga contrattazione con l’autonoleggio di fronte allo studio ho optato per la piu’ piccola delle macchine disponibili e cioe’ una toyota yaris. Il mio simpatico collega Said si e’ molto stupito e mi ha chiesto “perche’ vuoi una macchina piccola? Mi rendo conto dell’aumento del prezzo della benzina (n.b. 24 cent. al litro. Com’era prima, mi chiedo? Ti pagavano loro per fare il pieno?) ma guarda che, se giri con una macchina piccola, poi tutti ti crederanno povera!” Bah, se lo dice lui che guida un pick up bianco grande come un minibus con le fiamme rosse e gialle sui lati...
Fiera della mia condizione di pezzente stradale mi sono presentata alla Budget Car Rental dove un superciccione indigeno, dopo aver cercato di spiegarmi come si guida col cambio manuale, mi ha consegnato una specie di VW Passat di dimensioni inconsulte.
Quanto ho cercato di fargli capire che aveva sbagliato auto, ha sorriso con sufficienza e mi ha indicato la scritta sulla macchina…Toyota Yaris… In sostanza esiste un modello gigantesco di Yaris che sui mercati europei e’ sconosciuto.
Per finire un paio di interessanti norme omanite del codice stradale:
- pugno di ferro sulla guida in stato di ebbrezza (e vabbe’ ci sono abituata…)
- nella zona dove abito e’ vietato parcheggiare sulla strada, tutte e 4 le ruote devono essere SUL MARCIAPIEDE
- il “gratta e parcheggia” costa tipo 10 cent. all’ora e, se non lo paghi, la sanzione prevista e' di 3 Rial (6 euri!)
- se circoli con la macchina sporca ti fanno la multa (circa 10 €, ne voglio immediatamente prendere una!)

Thursday, November 8, 2007

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...





Ammetto che sto rimandando sine die il resoconto con foto del weekend nel deserto (il meglio che posso fare, ormai, e' aggiungere un paio di foto a caso) e un sunto della mia effervescente vita mondana ma, all'approssimarsi del venerdi', mi prende l'astinenza da 'Settimana Enigmistica' (assolutamente introvabile, conservo gelosamente per i tempi bui che mi attendono il cruciverba senza schema e la ricerca di parole crociate dell'ultima edizione acquistata a Malpensa prima della partenza).
Ho deciso pertanto di creare una mia personale rubrica.
L'argomento di oggi e': ISTITUZIONI & POLITICA.

Forse non tutti sanno che:

1) Quando il Sultano Qaboos si sveglia di buonumore, si reca sulla soglia del suo (pacchiano) palazzo e lancia in giro a casaccio pacchetti di banconote. E' per questo motivo che, ogni mattina all'alba, si riunisce sul posto un discreto capannello di persone.

2) Le squadre speciali della ROP (Royal Omani Police, quelli, per intendersi, che rilasciano la licenza necessaria per acquistare alcoolici) sono state addestrate dai SAS (le cazzutissime forze speciali britanniche) di cui volevano in qualche modo imitare le divise. Per un disguido, pare, di natura linguistica si e' creato un equivoco sul colore delle suddette divise quindi le locali forze speciali si aggirano con addosso un imbarazzante mimetica sui toni del fucsia e dell'azzurro.

3) La settimana scorsa si sono tenute le elezioni per il locale parlamento. Tra le notizie di rilievo spicca la vicenda di un'anziana signora che ha preteso tre schede sostendendo di dover votare per tre candidati diversi dato che tutti e tre l'avevano pagata per avere la sua preferenza. In un altro seggio gli elettori hanno rifiutato di entrare nelle cabine fino a quando un qualche candidato non avesse offerto loro del denaro in cambio del voto. Che dire?

Tuesday, November 6, 2007

FINALMENTE LA HAYYAK CARD!


Con notevoli sforzi sono infine riuscita ad aggiudicarmi la famigerata Hayyak Card (Hayyak significa benvenuto in lingua locale...benvenuto 'sti cazzi, vista la fatica che ho fatto...) che altro non e' che una comunissima SIM ricaricabile.
La grande notizia e' che ora ho un numero di cellulare locale.
Per chi volesse sperperare inutilmente del denaro il mio numero e':

00968/ 99134652

P.S. Gustatevi l'elegante targa dello studio (le misure sono esagerate, tipo 150x70 cm...)

Monday, November 5, 2007

CATENA DI SANT'ANTONIO?

Sono le 11.30 del mattino e avrei tutt’altro da fare ma devo assolutamente condividere con voi alcuni brani espunti da una locale “catena di Sant’Antonio” (che qui si chiamera’, immagino, diversamente. “Catena del Califfo Omar”???) appena inviatami dalla ‘praticante velata” Nisreen Al Kanbashi.
Presumo che l’intenzione dell’autrice sia quella di imitare le solite affermazioni femminili di indipendenza/autostima cosi’ care al mondo occidentale (“perche’ io valgo” e simili) ma, a contatto con la cultura locale, la vicenda si fa a tratti esilarante:

Titolo: IF A MAN WANTS YOU (e fin qua poco da dire)
Sottotitolo If a man wants you, nothing can keep him away.
If he doesn't want you, nothing can make him stay. (bah…)

BRANI SCELTI

Maltrattamenti assortiti:
“If a relationship ends because the man was not treating you as you deserve then heck no, you can't "be friends." A friend wouldn't mistreat a friend.”
“Don't stay because you think "it will get better." You'll be mad at yourself a year later for staying when things are not better. The only person you can control in a relationship is you.”

Coda di paglia?
“Never let a man know everything. He will use it against you later.”

Autostima?

“You cannot change a man's behavior. Change comes from within.
Don't EVER make him feel he is more important than you are...even if he has
more education or a better job.”

Proprieta’ transitiva delle corna

“Never borrow someone else's man.
Oh Lord! If he cheated with you, he'll cheat on you.”

Il mio consiglio preferito: semplicemente geniale!

“Avoid men who've got a bunch of children by a bunch of different women.
He didn't marry them when he got them pregnant,
Why would he treat you any differently? “

Detto questo torno alle mie attivita’…per chi fosse incuriosito dalla vicenda, conservo il testo completo in Outlook!

Sunday, November 4, 2007

SONDAGGIO: INDIA?

Rimando ad altro momento il reportage sul fantastico weekend nel deserto roccioso (non sto ironizzando, e’ veramente bello!) per proporre un sondaggio: qualcuno degli affezionati utenti del sito ha intenzione di recarsi in villeggiatura in India quest’inverno? Ho scoperto che da qua si arriva a Bombay (ora Mumbai) in circa 2 ore e il volo costa veramente poco…fatemi sapere: io andro’ sicuramente a dare un’occhiata, magari per un weekend lungo. Potrei considerare anche altre opzioni asiatiche…

Thursday, November 1, 2007

SERVI DELLA GLEBA


Un utente del blog mi ha chiesto informazioni sullo stipendio mensile del tea boy. Non ho avuto il coraggio di chiederglielo (prima o poi lo faro’) ma origliando in giro ho scoperto due cose interessanti:
- posso mandare il tea boy a comprarmi le sigarette
- l’omino assunto per lavare le automobili degli avvocati dello studio (!!!) percepisce a fine mese la stratosferica somma di 5 rial (circa 10 €) per ogni automobile che “accudisce” ed e’ tenuto a provvedere al lavaggio 3 volte a settimana.
Appena mi consegnano la macchina lo assumo anch’io!

Detto queso mi congedo per un paio di giorni: tra mezz'ora inizia il weekend (ven.-sab.). Partecipo ad una simpatica gita di gruppo di 2 giorni con partenza domattina all'alba. La nostra meta e' la citta' di Nizwa di cui, finora, so molto poco. A quanto ho capito si trova nel deserto (il fatto non mi stupisce per nulla)ai piedi delle montagne ed e' ricca di forti e mura di epoca forse portoghese. Molto rinomato e' anche il prestigioso mercato delle capre che vi si tiene ogni venerdi' mattina...chissa' quanto costa una capra?!

Avrete forse notato che ho iniziato a inserire qualche foto qua e la'.
La settimana prossima ho in programma di arricchire ulteriormente il blog.

Mi rallegra vedere che la querelle sulla consecutio temporum tra ootenshi e anonimo si sta placando. Caro ex-anonimo, avevo notato l'assenza del "ne" ma ho preferito sorvolare. Peccato che anche nell'altrimenti forbitissimo intervento in calce al primo post ci sia un fastidioso refuso...

Ad ogni buon conto auguro un felice ponte a tutti!
(Qua non si festeggia perche' dei Santi e dei Morti non gliene frega niente a nessuno...l'unico evento del mese sara' la due giorni di gran festa per il compleanno del Sultano...)