Wednesday, October 31, 2007

PROBLEMI VARI


Avendo un po’ di tempo libero prima del prossimo meeting (e mi chiedo perche’ qua tutti organizzano meeting ad orari prefissati e in apposite sale-conferenza se devono solo scambiare due parole su una pratica con l’avvocato della stanza accanto…) vi ragguaglio sulla mia situazione automobile-telefono.
I documenti per la mia macchina sono teoricamente pronti ma pare che, finche’ non ho un numero di cellulare locale, io non possa prendere possesso del veicolo.
Al di la’ della stranezza del caso, mi sono informata (per la quarta volta) sulle procedure necessarie ad ottenere una SIM.
Questa volta mi sono rivolta a tale Nandini (e’ il nome…poi non meravigliatevi se non li imparo!).

Del surreale dialogo spicca questa porzione:
Lei: “Prima di scegliere la compagnia telefonica dovresti esaminare tutti i numeri che presumi di chiamare piu’ spesso dato che chiamare qualcuno che ha lo stesso operatore costa infinitamente meno.”
Io: “non avendo amici da chiamare il problema non si pone in modo particolarmente urgente...”
Lei: “mi dispiace molto, vuoi il mio numero di telefono cosi’ almeno ne hai un altro con prefisso locale oltre a quello dello studio?”
Io: “sei molto gentile…quasi quasi mi abbono alla compagnia telefonica che usi tu”
Lei: “scusa se mi permetto ma, a questo punto, se non hai amici, a cosa ti serve un numero di cellulare?”
Io: “lo ritengono necessario per noleggiare l’automobile”

A questo punto ripartite dall’inizio e rileggete il tutto almeno 3 volte dato che la conversazione e’ ripartita almeno 3 volte dalla scelta dell’operatore piu' economico…non ce la posso fare!

PORCO

Ho completamente dimenticato di aggiornarvi sull’annosa vicenda della carne suina! (ero tutta concentrata sulle difficolta’ di acquisto degli alcoolici e mi e’ passato di mente…)
Breve introduzione all’argomento per i pochi che, a Verona, non ho tediato lamentando la quasi totale impossibilita’ di aggiudicarsi un paio di fette di prosciutto nel Sultanato:
I musulmani non mangiano porco perche’ e’ un animale impuro (pero’ mangiano cammello che, secondo me, puzza quanto e piu’ del porco ma questo e’ un altro discorso…).
L’avvocato con cui lavoro, essendo inglese, mi ha chiesto in tono supplichevole di contrabbandare in Oman un cubo di bacon sottovuoto, cosa che ho prontamente fatto, aggiungendo, gia’ che c’ero, un po’ di crudo, un paio di cacciatorini e un salame Milano per un totale di un paio di chili di peso.
Soprassiedo sul momento di panico cieco che mi ha colto quando ho scoperto che la Qatar Airways fa pagare 28 € al Kg per il sovrappeso del bagaglio…ho un po’ pianto e mi hanno abbuonato 5 kg di bagaglio imbarcato non notando che ne avevo altri 15 nello “zainetto” che fungeva da bagaglio a mano…dopo averlo trascinato in giro per circa 16 ore sono arrivata a Muscat con la gobba!
Ad ogni modo, conservavo ancora il ricordo dell’avv. Moretti che mi aveva avvertita della possibile presenza all’aeroporto di un cane anti-porco/anti-valpo.
Con la fronte imperlata di sudore gelido, la consueta secchezza delle fauci e una fenomenale coda di paglia (ho gia’ menzionato il fatto che trasportavo pure 2 bottiglie di prestigiosissimo Amarone Meroni?) sono passata indenne dai controlli e ora centellino un paio di fettine di salame al giorno…
Al supermercato locale ho notato un banco di affettati e ho scoperto che vendono, tra le altre cose, la MORTADELLA DI POLLO!
Mi sono ripromessa di assaggiarla al piu’ presto…

Tuesday, October 30, 2007

BOH...




Nuovo caso gustosissimo…un altro sceicco (quanti ce ne saranno in giro?) si aggiudica un contratto di franchising per l’Oman con una nota azienda americana che produce donuts e decide di associarsi con una societa’ locale per la commercializzazione. Qui presumono che io sappia cosa fare…Mi viene da piangere e sono solo le 9 di mattina. Per fortuna mi sono aggiudicata un paio di ora libere per andare a visitare la rinomata moschea del Sultano Qaboos!

Completata con grande impiego di uomini e mezzi nel 2001, e' il fiore all'occhiello del Sultano.
Pare che nella sezione riservata agli uomini ci sia un tappeto persiano (vero) che misura 60x50 metri e pesa 21 tonnellate...solo con quello che ha speso per il tappeto il buon Qaboos si comprava l'Hellas comprensivo del Bentegodi.
Stasera spero di riuscire a scaricare un po' di foto da mostrarvi... ora come ora, per quanto ne sapete voi, potrei anche essermi nascosta a Castel D'Azzano!

Approfitto per rispondere ad anonimo (tanto so benissimo chi sei!) che ha trovato da ridire sulla consecutio temporum all'interno del mio "messaggio di benvenuto".
A) mandami il tuo indirizzo e-mail perche' in qualche modo misterioso mi si e' scompaginata tutta la rubrica
B) il messaggio di benvenuto non l'ho scritto io! E' stato Michelangelo in una fase schizofrenica a creare il blog, trovare il titolo (originalissimo...), fare la foto orrenda e, infine, scrivere il messaggio approfittandone per ringraziare se stesso...

Monday, October 29, 2007

ORARI E WEEKEND

Devo ancora procurarmi una SIM locale e non riesco a capire qual'e' il numero diretto del mio ufficio (e il modo per chiamare...appena ci arrivo inizio a telefonare in Italia a scrocco!) ma almeno ho chiari gli orari.
Lavoro dalle 8.30 alle 17.00 con una ricca pausa pranzo.
Il tutto si svolge dalla domenica al giovedi' perche' ho scelto il venerdi' e sabato come weekend (l'altra opzione era giov.-ven. ma mi piaceva meno).
Calcolando 3 ore in piu' rispetto all'Italia ora sapete quando trovarmi.
Messanger e skype sono ancora in sospeso perche' non posso installare nulla senza autorizzazione e l'amministratore di sistema (tale mahmoud, se ho capito bene) e' latitante.

VARIE ED EVENTUALI




Primi 2 giorni:

Il mio ambizioso progetto di un blog ordinato e di facile consultazione viene subito accantonato a favore di una congerie di fatti inutili ma parecchio impressionanti che mi sono successi nelle prime 30 ore.
Mi scuso fin d'ora per l'ortografia scadente ma sulla tastiera locale mancano le vocali accentate ( tra l'altro internet explorer si inchioda in continuazione e mozilla e' in arabo...)

Per dare comunque un’impressione di organizzazione ho stilato una hit parade:

8) La Qatar Airways al decollo, fornisce una serie di adesivi da attaccarsi addosso (o sul sedile) che comunicano alle hostess se vuoi essere svegliato per mangiare, per il duty free oppure se non vuoi proprio essere scocciato. Secondo me meritano un Nobel!

7) Il mio aereo era pieno di milanesi stronzi diretti alle Maldive. Pare che Doha sia il posto piu’ economico da cui partire se si e’ diretti da quelle parti.

6) Avevo previsto che qua facesse caldo ma non pensavo che potesse fare TANTO caldo… all’atterraggio (6 di mattina) c’erano gia’ 27 gradi… Per il resto del tempo vivono tutti in ambienti climatizzati ovviamente gelidi…

5) Il mio simpaticissimo ospite (nel senso che mi ospita) ha cambiato casa quindi non ho la dependence tanto decantata dal mio predecessore ma un fantastico mezzo piano di una villa con giardinetto situata tra la residenza del console inglese e l’ambasciata pakistana nel prestigioso quartiere di MQ (sta per Medina Qaboos, la citta’ del Sultano). Domani mi arriva la macchina quindi posso dare inzio ad un serio safari fotografico!

4) Lo studio e’ spaziale e pieno di gente di cui non ricordo i nomi. In realta’ non riconosco nemmeno le facce…un po’ come i giappo, gli indigeni mi sembrano tutti uguali. Mi sembravano eccessivamente gentili e solo dopo qualche ora di perplessita’ ho capito perche’! Ho trovato sulla scrivania un memorandum interno che preannunciava il mio arrivo raccomandando di trattarmi con tutti i riguardi…

3) Il lavoro: dopo l’ottima oretta di discorso introduttivo, presentazione di un migliaio di personaggi che vanno dalle 3 ragazzine velate di nero (le 3 Parche???) all’australiano un po’ bifolco passando per l’indiano in ciabatte e l’irakeno con la cravatta piu’ brutta del mondo, mi hanno assegnato un simpatico ufficio e una prima pratica da seguire. Pensavo al solito tamponamento e invece mi e’ capitata tra le mani l’eredita’ di uno sceicco morto l’anno scorso lasciando, tra le altre cose, una serie di immobili allucinanti in giro per Europa e Canada…Se lo studio si fida…

2) La centralinista nuova (ovviamente non ricordo il nome e non so distinguerla dale altre) non parla inglese!

1) Non imparero’ mai le strade…qualche urbanista illuminato ha deciso che qui gli indirizzi non sono contrassegnati dai nomi delle vie ma da numeri. Le strade si dividono in “roads” e “streets” con numero annesso. Es.: io risiedo nella ROAD 2 di MQ. Il problema grave e’ che i numeri sono stati assegnati alle strade man mano che le costruivano quindi vanno in successione assolutamente casuale (nella mia zona ho visto che la 2, la 13 e la 9 sono tre traverse consecutive!). Con i civici va ancora peggio…nella stessa strada puoi trovare fino a tre case lontanissime l’una dall’altra con lo stesso numero. Il problema postale comunque non si pone semplicemente perche’ i postini consegnano solo in uffici e aziende e non in abitazioni private. Ho provato ad obiettare che cosi’ un pensionato non potra’ mai ricevere una cartolina e la risposta e’ stata: puo’ fare richiesta per una casella postale. Tempo d’attesa previsto: 10 anni!

FUORI CLASSIFICA:

A). Bussano alla porta del mio studiolo ed entra un indiano che mi chiede se voglio un caffe’. Dato che, prima o poi, con costoro dovro’ pure socializzare rispondo “volentieri!” e mi metto a cercare in borsa qualche buffa banconota locale per offrire il caffe’ e rendermi simpatica. Mi giro e il tipo e’ sparito. Arriva 5 minuti dopo con caffe’ e bicchiere d’acqua su un vassoio. Da allora ogni 2 ore passa a chiedere se voglio qualcosa da bere (ahime’ sono esclusi gli alcoolici…). Ho scoperto che lo studio l’ha assunto con questo solo e specifico compito e che sulla sua carta d’identita’ alla voce “professione” c’e’ scritto “TEA BOY”. Che dire?

B) Parlando di alcool: negli alberghi ed in alcuni ristoranti si puo’ bere. Fin qua tutto bene! Nei supermercati non vendono alcool e questo e’ fastidioso se vuoi bere una birretta a casa ma esistono dei negozi speciali che si chiamano “African and Eastern” che vendono vino e simili. La tragedia e’ che per comprare alcolici serve una licenza con validita’ biennale che va richiesta alla R.O.P. (Royal Omani Police) presentando la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente poiche’ non e’ permesso spendere in alcool piu’ del 10% del reddito mensile medio!!!
In sostanza puo’ comprare una bottiglia di vino solo chi:
- non e’ musulmano
- ha un lavoro
- lavora da almeno un anno o e’ dipendente con busta paga
- capisce il diabolico sistema e si accolla tutta la burocrazia necessaria
Inutile dire che, se sfori la tua quota, si blocca tutto e non puoi piu’ comprare neanche una Becks…

Sunday, October 28, 2007

PRIMO GIORNO IN STUDIO








Breve aggiornamento per comunicare a tutti che mi sono ufficialmente insediata nel mio nuovo ufficio! P.S. Lo studio si chiama Said Al Shahry Law Office e si trova nel palazzo fortificato bianco. A breve inseriro' anche una foto dell'enorme targa dorata che riluce nell'atrio (altro che sobrieta' da codice deontologico italiano...)

Tuesday, October 16, 2007

PLAGIO?

Primi problemi per il mio neonato blog...
Il nome (a dire il vero molto suggestivo) scelto dal pignolo si è rivelato identico al titolo di un romanzo di tale D. Trombin.
"Lettere dall'Oman" narra la storia dell'autore che, per un viaggio di lavoro, accompagna un commerciante di pesce italiano nel remoto Sultanato.
Che dire? Mi farà causa?

Saturday, October 13, 2007

Finalmente il blog








Finalmente sono riuscita a trovare il tempo per creare il blog che vi terrà aggiornati sulla mia prossima vita nel lontano sultanato dell'Oman. Non è stata un'operazione difficile, in realtà avrei potuto farla prima e da sola. Ringrazio comunque Michelangelo che mi ha gentilmente dato una mano. Prego tutti, ma l'avrete sicuramente già fatto (non ridete stronzi), di notare la "bellissima" fotografia che il Capu mi ha fatto per mostrarmi il funzionamento del blog. Spero, dopo aver imparato come inserire le foto, di riuscire anche a capire come si possano eliminare.
Spero mi leggerete di frequente e mi farete sentire la vostra voce, nonché presenza, nelle lunghe giornate tra tribunali omaniti, deserti, datteri e ahimé brutti butei.