Thursday, June 30, 2011

NEW LIFE

Sono ufficialmente disoccupata e in attesa di trasferimento, Inshallah. La mia nuova vita da casalinga a tempo determinato è in realtà molto più incasinata della mia vita lavorativa dell'ultimo mese ma soprassediamo. Appena concludo la mia odissea burocratica, parto per l'Italia.

Non chiedetemi quando succederà perchè non è dato saperlo.

Eccovi un sunto delle ultime mie attività (perlomeno di quelle legittime) -

1. Imparare a scrivere col laptop dorato. Sia stramaledetta la tastiera araba e lo siano ancor di più le lettere accentate e i segni d'interpunzione che qualcuno ha deciso di sparpagliare in giro a c*zzo (ho trovato l'asterisco al quarto tentativo). Miglioro a vista d'occhio. E per fortuna perchè la prima chat col Pignolo è stata francamente imbarazzante.

2. Trasportare per Muscat scatoloni assortiti. E' sempre triste quando gli amici sbaraccano dall'Oman per trasferirsi in "pastures more green" o per tornare alla vita vera del Belpaese (dovete impazzire: imparate a fare benzina da soli, stirarvi le camice e insacchettarvi la roba al supermercato con le vostre manine sante :-). E' ancora peggio quando decidono di lasciarti la paccottiglia che hanno accumulato in mesi o anni di vita omanita. In assetto da immigrante clandestino, ho girato per due giorni con la macchina piena di pacchi e pacchetti distribuendo candele, cotton fioc, lampadine, pentolame e pantofole rubate in tutti gli hotel 5* del Golfo Persico (in nome di Dio, perchè qualcuno dovrebbe tenere in casa 20 paia di pantofole da hotel?). Ne sono uscita con un nuovo totale di 120 bicchieri.

3. Ho comprato da C. della pregiata mobilia per il mio costruendo appartamento al The Wave. La parte migliore sarà il trasporto. Solo in Oman: in uno spiazzo di Ghubra stazionano camion, furgoni e vari altri veicoli con un assortimento di operai sub-continentali. Mi si dice che chiunque può recarsi sul posto e selezionare veicoli e personale nella miglior tradizione del caporalato. Per la modica cifra di RO 20, sono tutti tuoi! Caricano, trasportano, scaricano e, nel processo, ti distruggono la quota canonica di un terzo del carico. Non vedo l'ora di andare e fare un album fotografico.

4. Sono stata a pranzo al National Hospitality Institute che, essendo lontanissimo da casa e lavoro (sia passato che presente), non era mai stato considerato. Consigliato. Gli studenti omaniti dell'alberghiero cucinano e servono a tavola usandoti come cavia. Bel ristorantino, pasto di 3 portate a RO 4 e decisamente divertente (www.nhioman.com). Andateci se vi capita, devolvono anche una quota del ricavato all'Association for Early Intervention for Children in Need che è la mia charity omanita preferita. Mi ha servito il pranzo un ragazzetto che sta facendo il training per lavorare sul Royal Yacht!

5. Ieri sera, dopo aver trasportato in giro pignatte e rotoli di cartone da imballaggio, sono andata a bere una birra con C., pregiata collega avvocato. Tempo mezz'ora è sbarcata al pub metà della marina di Sua Maestà britannica. Al grido di "Nave in porto", un paio di ciccione sciatte hanno iniziato a mandare messaggi alle amiche a casa. Dopo un'ulteriore mezz'ora (e un'altra Corona), hanno iniziato ad arrivare alla spicciolata un paio di dozzine di vacche da latte inglesi in inquietanti abbigliamenti anni '80 (vince a mani basse il mini-abito verde acceso su leggings stretti intorno a un'insegnante di inglese da un quintale). I due gruppi (vacche e marines) iniziano ad interagire. Nel frattanto (e ordinavo un'altra Corona dal nostro punto d'osservazione privilegiato), gli omaniti si avvedono di una concentrazione di "figa" perlomeno inconsueta per un sabato sera - che qui è come un lunedì. Iniziano anche loro a smessaggiare i loro amici al grido di "occidentali ubriache al pub". Arrivati gli omaniti, sono apparsi pure alcuni gay occidentali al traino. E lì si è chiuso il cerchio ed è iniziata la serata... Priceless! da notare che nessuno - e ribadisco nessuno, nemmeno gli omaniti - ci ha degnate della benchè minima attenzione. I tailleur neri e le cartelle da ufficio evidentemente non piacciono. Domani vado al Centre Point a comprare dei leggings argentati, magari la mia popolarità ne guadagna!

6. Buono il buffet dell'Al Bustan, andate.

7. Ho controllato tutti i voli esistenti per l'Italia. Tutti. Ciononostante non sono riuscita a decidere che fare.

Vi farò sapere.

Ora mi rimetto a vedere "Scemo e più Scemo" su Italia Uno. Bella la vita...


Saturday, June 25, 2011

ULTIMATE AIRLINE SHOPPING

FlyDubai e' avanti 1000 anni (a meno che uno viaggi nelle ultime file prive di aria condizionata e servizio bar...)

Vi presento nell'ordine -

1. Misteriose pillole e pasticchette dai nomi francamente allarmanti.



2. Una prestigiosa collezione di volanti. Notare come la polizia italiana, secondo gli Emirati, usi delle Porsche blu per pattugliare le strade del Bel Paese.



3. Il pasto definitivo. Dimenticate la minestra in tazza e il panino col pollo. Il futuro della cena in aereo sta nel Vodka & Red Bull Combo, una simpatica abbinata composta da un bottiglino di Absolut, una lattina di Red Bull e delle prestigiose arachidi.



Abbiamo ordinato un simpatico Combo e un Gin Tonic (si sa come sono gli inglesi). Costo totale dell'operazione 50 Dirham.

Io: "Gentile Hostess stordita dell'Est Europa, posso pagare in Rial, vero?"

Hostess: "Rial Sauditi?"

Io: "No, Rial Omaniti."

Hostess; "Come Rial Omaniti?"

Io: "Siamo appena decollati da Muscat, la capitale del Sultanato dell'Oman e stiamo volando verso Dubai. Se ti affacci al finestrino quello che vedi qua sotto e' l'Oman e la valuta ufficiale di questo misterioso paese e' il Rial Omanita."

Hostess: "Vabbe'...e quanti me ne dai?"

Senza parole.

Tuesday, June 21, 2011

BERNER PLATTE

O come rischiare il blocco delle coronarie. Istruzioni per l'uso:
  • Aspettare che la temperatura esterna si stabilizzi sui 45 gradi
  • Telefonare a Madre per interrogarla sugli orari di cottura dei vari ingredienti
  • Invitare a cena un compatriota svizzero in grado di apprezzare il prestigioso manicaretto (per chi non lo conoscesse, Wikipedia ne parla qui) . L'ospite si presentera' con un tubetto di vera senape Thomy svizzera introvabile in Oman e di fondamentale complemento al piatto. A seguire la dimentichera' a casa mia. Usucapione rapidissima. Non la rivedra' MAI PIU'.
  • Preparare e iniziare a cuocere fagioli verdi secchi (messi a bagno il giorno prima), crauti, cipolla, patate, mezzo chilo di pancetta, quattro wurstel e altri componenti suini. Una parola: HARAM :)
  • Bollire per un'ora.
  • MANGIARE IL TUTTO. IN DUE. CON INGORDIGIA.
  • Berci dietro una quantita' eccessiva di alcool.
  • Andare a dormire ad un'ora insensata.
  • Svegliarsi alle 9.20 della mattina successiva (ovviamente lavorativa) con le visioni.
Il tutto per dire che oggi non mi sento per niente bene.




WEEKEND IN DUBAI

Ci sono volute solo 5 settimane, ma tutti sono riusciti a completare le complesse operazioni di prenotazione (o perlomeno millantano).

Dopo circa 180 e-mail collettive, gente che ha prenotato nell'hotel sbagliato e gente che, cercando di prenotare un volo, e' riuscita a distruggere il sito Internet della compagnia aerea FlyDubai, il gruppo vacanze e' pronto a partire.

Metto in stand-by il blog, FB, il lavoro e quant'altro (in questo preciso ordine di importanza, anzi, quant'altro e' chiaramente piu' importante del lavoro), e da domani mi ritiro per un paio di giorni negli Emirati.

Inutile dire che abbiamo snobbato con orrore qualsivoglia sistemazione "basic". Ci sono state discussioni francamente allucinanti e vorrei ringraziare Ross, capo-comitiva/Geometra Filini, per questa perla:

"Ma, non so, l'Atlantis avra' pure piu' stelle della costellazione di Hokuto ma e' un hotel talmente grande che, secondo me, il servizio non puo' essere sufficientemente accurato e personale".

Servizio accurato e personale di cui non si puo' proprio fare a meno per passare un weekend a ubriacarsi e saltare giu' dagli scivoli in un Acqua Park.

Il voto del pubblico e' andato al Mina Al Salam Jumeirah. Vi faro' sapere.



Nel frattanto, fervide salutazioni.

P.S. Ho acquisito il laptop d'oro e non riesco a smettere di guardarlo...una parola: IPNOTICO.

Monday, June 20, 2011

CIOCCOLATO

Intermezzo sull'ennesima fanta-scemenza del Golfo.

(seguira' a breve un report sul passato weekend in montagna alla "Woodstock dei poveri" e sui programmi per il fantozziano viaggio di gruppo a Dubai del weekend prossimo. Lo so, non sto lavorando granche' ma non e' colpa mia!)

Oggi pomeriggio un cliente mi ha portato un regalo dagli Emirati.

In studio mi detestano perche' i clienti mi portano spesso doni di vario genere e tipo. Agli altri avvocati nessuno porta mai nulla.

Il pregevole cadeau del giorno e' una tavoletta di cioccolato Al Nassma, "first and finest camel milk chocholate". Seguendo la filosofia ecologista a km 0 che tanto piace negli Emirati, il latte dei 3000 cammelli della fattoria Al Nassma viene munto, spedito in Austria (!!!) dove viene miscelato con cacao e altri ingredienti e poi rispedito a Dubai per essere confezionato. Ovviamente in prestigiosi packaging semi-dorati.

Appena lo assaggio vi faccio sapere. Per ora sappiate che, stando a Internet, una tavoletta di questa roba costa US$ 12,50...

Saturday, June 11, 2011

AGGIORNAMENTO SUL LAPTOP

Giovedi pomeriggio sono uscita con la ferma intenzione di comprare il portatile aureo di cui si parla nel precedente post. Essendo noialtri in Oman, il negoziante mi ha comunicato che il modello dorato e' andato a ruba. Esaurito in tutta Muscat. Resta nero oppure fuxia.

Spinto da lamentele e piagnistei (miei), dopo una serie di consultazioni telefoniche, il commesso indiano pettinato da pastore tedesco, ha localizzato l'ultimo dei Vaio Mystic Arabesque Gold a Salalah, 1000 km da Muscat.

La telefonata in Urdu e' stata priceless:

"Blablabla, Kumar from Muscat, blablabla, Madam wants golden laptop, blablabla, no sell, blabla, send to Muscat".

Sono in trepida attesa. Dovrebbe arrivare domani. O lunedi. O mai.

Vi aggiornero'.

Wednesday, June 8, 2011

SHOPPING

Forse e' vero che vivo da troppo tempo nel Golfo. Se ne parlava due giorni fa, in giro per bar col Pollaio per il compleanno di E.

Quando si completa il rito di passaggio da "vivo qui" a "vivo qui da troppo tempo"?

La risposta universalmente accettata e'

"Il giorno in cui si inizia a pensare che "ORO" sia il colore base delle nostre vite".

"Gold is the new Black" e tutto quel che ne consegue, si conveniva sorseggiando cocktails (e ingurgitando tequilas) mentre ci guardavamo a vicenda, atterrite, notando scarpe d'argento, pashmine metallizzate, top di paillettes, lustrini e specchietti da Moira Orfei che tutte portavamo con la massima nonchalance.

Stiamo diventando un carrozzone da circo.

[Inciso: la mia estetista, spacciatrice di "onerosi" caftani luccicosi parte per l'India sabato. per fidanzarsi. Ne scrivero'. Ho piazzato un ordine di fanta-stronzate paillettate: chi vuole partecipare mi scriva su FB perche' lo studio ha bloccato Gmail e li sto odiando piu' del consueto]

Il preambolo serve per giustificare il mio nuovo oggetto del desiderio. Mi occorre un portatile. Il mio vetusto Toshiba vive ormai di vita propria ed e' una vita da anziano bisbetico. Ha recentemente deciso che, a me, aprire documenti in PDF in realta' non serve e quindi si rifiuta. Ogni tanto, scocciato dall'inutile chiacchericcio in chat, si spegne da solo. Generalmente e' lento e inaffidabile quindi, anche se gli voglio bene, ho deciso di pensionarlo.

Prima che qualcuno alzi la manina e mi dica in tono petulante:

"Perche' non ti prendi un Mac?"

Vi dico "Piantatela di rompere i maroni". Io il Mac non lo voglio. E non ricominicate con la solita noia mortale del "Non sai che ti perdi" che siete uguali uguali a quelli che si lamentano perche' non mangio pesce. "Ma non sai che ti perdi, ma prova di nuovo, ma fidati di me".

Nella mia ricerca di un laptop, puntavo a una cosa qualunque, nuova, adeguata all'uso che prevedo di farne, affidabile. Insomma una noia. Poi ho trovato lui:

Sony Vaio VPCEA26FG edizione speciale Middle East.

E mi sono innamorata.




Che ne dite? Lo compro?

Monday, June 6, 2011

LA STAGIONE DEI CICLONI

Come ogni anno, tra fine maggio e i primi di giugno, inizia la follia collettiva.

Questa settimana aspettiamo tutti insieme il possibile arrivo del Ciclone Keila che, al momento, si sta facendo i fatti suoi sull'Oceano Indiano ma potrebbe arrivare in Oman venerdi o sabato.

L'arrivo (o forse no) di un Ciclone si manifesta sempre nello stesso modo: assalto ai supermercati per l'acquisizione di provviste d'emergenza, impennata clamorosa della presenza media su Facebook, SMS a iosa e, soprattutto, rievocazioni dei cicloni precedenti accoppiata ad eccessivo consumo di alcool.

Io ho mancato Gonu per pochi mesi ma c'ero per Phet (cliccate su "Phet" per la cronaca del ciclone 2010).

Muscat Daily ci da' il ciclone in arrivo per venerdi. Come al solito, durante il weekend e quando avevo previsto di uscire in barca per uno spritz tour di festeggiamento (altre news sulle ragioni per gioire a breve).




Wednesday, June 1, 2011

SEGNALI STRADALI

Questo e' apparso nel mall sotto casa la settimana scorsa. Per favore, qualcuno me lo spiega?

GUEST POST DEGLI INGEGNERINI

Ieri sera gli Ingegnerini, gentilissimi come sempre, mi hanno invitata a cena.

Sto mentendo spudoratamente: la verita' e' che mi sono auto-invitata di prepotenza perche' da ore giravano foto su FB in cui gli Ingegnerini mostravano fieri interessanti attivita' di frittura.







Alle ore 23:58, appena rientrata in casa ricevo il seguente SMS:

"Suggeriscono post sul blog sulle panelle..."

Non spiega chi lo suggerisce ne' il perche' ma questo e' irrilevante. Se gli Ingegnerini vogliono scrivere sul blog io li ospito piu' che volentieri. Eccoli:

"Piccole gioie di siculi in Oman"

La vita in Oman, come in tanti altri paesi stranieri, può a volte risultare difficile. Il clima ostile, sommato all’enorme quantità di lavoro che spesso ci perseguita, rende le giornate degli expat simili ad aglio e peperoni per gli stomaci più deboli: indigeste e interminabili. Non per niente veniamo definiti dai nostri capi le “truppe al fronte” e ricoperti di ogni comfort e lusso pur di restare di buonumore, soluzione che fornisce risultati alterni, dipendenti più dai nostri screzi interni in realtà che da altro.

In certe giornate, fortunatamente però, certi piaceri riescono a risollevare anche gli animi meno positivi e far superare i momenti più pesanti senza eccessivi malumori o nervosismi.

Oggi è una di quelle giornate, una di quelle volte in cui nonostante al mattino ti venga difficile anche solo riprendere conoscenza, nonostante ti renda conto che hai mille cose da concludere e neanche una realmente terminabile, nonostante tutto, riesci a scansare gli innumerevoli problemi sorti restando positivo e sorridente, divertito e divertente, perché a pranzo ti aspettano loro…

le PANELLE!

Specialità siciliana di leggendaria difficoltà preparativa, mai mangiate “fatte in casa” se non cucinate dall’espertissima nonna o bisnonna, le panelle hanno lasciato centinaia se non migliaia di palermitani senza pranzo o senza cena essendosi irrimediabilmente “sfatte” una volta messe in padella, neanche fossero a base di sabbia e acqua. Ben 12 ore di preparazione tra prima cottura, raffreddamento, stesa, taglio e frittura, oltre alle varie giornate di attesa (la farina è rimasta nella dispensa per più di 8 mesi) e di preparazione mentale, hanno portato alla creazione di tale prelibatezza.

Poterle mangiarle a più di 6000 km di distanza ha dato il plusvalore all’operato del beneamato cuoco alcamese (di dubbie tendenze politiche). L’accompagnamento di una bella birra ghiacciata (purtroppo non Forst) e due frasi in siciliano “incarcato” hanno messo l’allegria e il buonumore necessari negli spiriti dei nostri ingegnerini del fronte, che ancora una volta hanno potuto affermare la bontà della cucina siciliana nel mondo.

P.S. un ringraziamento speciale al Salatore Ufficiale, senza il quale tutto ciò non sarebbe stato possibile.


Recensione della serata:

  • Panelle ottime e abbondanti.
  • Mezz'ora in cucina con tre Ingegnerini che si beccano come massaie di mezza eta' non ha prezzo :)

("Aaaaaaaaaaaale, vedi che A. ha rotto il macinapepe! "
"Oddio, sciagura, catastrofe, tragedia..."
"Se IO non aggiungevo il sale all'ultimo momento dovevamo buttare via tutto."
"Ecco, lo sapevo che nemmeno avevi apparecchiato la tavola..."
)

Quasi dimenticavo: per il lettore veronese medio che non sa cosa sono le panelle, informatevi qui -

http://it.wikipedia.org/wiki/Panelle