Friday, April 30, 2010

MAGGIO

Domani inizia maggio, nel frattempo sono scomparsa causa ospiti. Un'ottime settimana in compagnia del Dott. Ceresa mi ha tenuta lontana dal blog. Com'è nel suo stile (di squilibrato), il buon Cerri aveva annullato il viaggio per timore di E...kull, il vulcano islandese di cui non ho voglia di cercare il nome per copia-incollarlo. Il giorno della partenza, intorno a metà mattina, il Cerri ha cambiato idea. E' fuggito dallo studio, ha raccattato dei bagagli casuali e, alle 2 di notte, atterrava a Muscat vestito da Dottore Commercialista con la faccia grigia e uno zaino da traversata della Patagonia pieno di salumi. Foto per tutti su FB. Gite, immersioni, cene e quant'altro.

Io nel frattempo conto i giorni. 13 e appaio in patria.

Per finire buon primo maggio a tutti. In Oman la festività è stata introdotta l'anno scorso. Ovviamente in stile locale. Ricordo ancora il titolo in prima pagina sull'Oman Observer. "Il Primo Maggio si festeggerà il 2 maggio". E sono in vacanza solo gli operai. I professionisti lavorano. Uffa...

Tuesday, April 20, 2010

PAZZI PAZZI SAUDITI

Per l'apprezzata serie "Il Regno del Male", oggi vi presento come vivere da single (uomo) in Arabia Saudita. Dopo la Saudi Gazette, Arab News e' il giornale umoristico piu' spassoso del mondo. Peccato che nessuno in KSA se ne renda conto...

Il capolavoro di oggi e' un articolo intitolato "Bachelors are time bombs" ovvero "Gli scapoli sono bombe ad orologeria". Non posso non riportare la conclusione di un tal Sig. Abdullah Al-Hussein che dice:

"Single men bring trouble. Singles do not care about the environment and cleaning their homes. They always create noise, especially when there is a football match. They are filthy most of the time and bring along parking problems, rats and all types of insects."

Questo non c'entra nulla ne' coi calamari ne' con i sauditi ma sto iniziando ad organizzare cene e intrattenimenti vari da svolgersi durante la mia permanenza in patria. Non mi resta gia' piu' molto tempo libero quindi informatevi dei vostri programmi. Dovrei essere a VR il 13 maggio.

E non dimenticate che aspetto aiuto per l'annosa faccenda del calamaro morto (vedi post sottostante).


MISTERI MARITTIMI

Ieri ho ricevuto un'e-mail da uno dei comproprietari della barca (per chi non sapesse del mio giocattolo, eccolo qui). Il messaggio si piazza altissimo nella classifica delle e-mail piu' assurde che io abbia mai ricevuto:

"Ale, hai per caso dimenticato un calamaro morto nel portaoggetti vicino alla porta della cabina?"

Eh?

Da dove viene il calamaro morto? Io di sicuro non l'ho pescato. Io non pesco. Io in barca sorseggio prosecco e mangio tartine. Occasionalmente mi dedico al dolphin watching ma non passo certo il mio tempo a raccattare cefalopodi.

Ricostruendo il weekend passato mi e' lampeggiata davanti l'immagine del padre di Chiara che giocava con degli animaletti conchigliati. Magari e' stato lui?

Telefonata a Chiara:

"Ciao, blabla, ah, sei tornata da un devastante viaggio di lavoro in India un paio d'ore fa? Vero, mi hai poi comprato un qualche souvenir orrendo che costasse meno di 1 Rial come pattuito? Si? Molto bene . (P.S. grazie per il portachiavi con campanello a forma di pappagallo di peluche rosso e oro...apprezzo moltissimo). In effetti ti chiamavo per un altro motivo. Sai mica se quando abbiamo portato in barca i tuoi genitori, tuo padre ha pescato un calamaro e lo ha poi abbandonato nel portaoggetti dove ci sono l'ombrellone e i materassini?"

Risposta "Eh???"

Il mistero del calamaro non accenna a risolversi. Chiara ne ha scritto qui.

Nel frattempo, in un vortice di e-mail dal contenuto sempre piu' delirante, si fanno ipotesi di ogni tipo. C'e' chi da' la colpa a me tout court e chi sostiene che degli omaniti misteriosi rubano la barca di notte per andarci a pesca. Mancano solo gli extraterrestri (forse apparsi in forma di calamaro morto per iniziare la conquista del mondo partendo dallo Yacht Club di Muscat).

Simon ha espresso il commento finale sulla vicenda:

"In Oman, strange, mysterious and inexplicable happenings occur as a result of a sequence of perfectly normal but coincidental events".

E ha aggiunto in stile X-files:

"I therefore think there is some strange but perfectly normal explanation for the squid being on the boat!! We just don't know what that explanation is".

A questo punto vi chiedo, avidi lettori di libri gialli/spettatori di CSI/amici fancazzisti generici:

Da dove viene il calamaro?

(assumere posa da Carlo Lucarelli mentre dice "paura, eh?" e aggiungere musica di sottofondo vagamente inquietante)

Attendo consiglio.

Wednesday, April 14, 2010

MONDANITA' A MUSCAT

Stasera tutta la comunita' expat di Muscat convergera' all'Intercontinental. Abbiamo speso una cifra assurda per vedere un anziano che canta nel giardino di un albergo e ne siamo pure abbastanza fieri.

Anzi, no. Io non ho speso nulla dato che, dopo una sfuriata epocale e potenzialmente omicida che ho fatto a una dipendente, la mia banca (quella gestita dalle bertucce ammaestrate) mi ha recapitato in studio due biglietti omaggio. Intuisco che stanno cercando di tranquillizzarmi. Apprezzo il gesto ma, se vogliono che torniamo amici e che io dimentichi tutto, mi devono mandare una Lamborghini, altro che due biglietti per Tom Jones!



Rimando i commenti a domani. Nel frattempo noto che, al solito, sui biglietti non c'e' scritto a che ora comincia il concerto.

Ragazzi, non e' difficile. E' vero che avete scritto "Doors open at 7" ma potevate pure aggiungere "Concert starts at [8? 8.30? 9? Che ne so?]".

SOLO IN OMAN

E' tempo di tornare in palestra. Non ho nessuna intenzione di rientrare nel covo di mostri che sono riuscita ad abbandonare l'anno scorso. Basta coi culturisti indiani, le omanite col velo da ginnastica, le prostitute filippine e gli indigeni obesi. Stavolta voglio una palestra di classe. In un albergo a 5 stelle. Con giardino, piscine, sauna e tutti gli annessi e connessi. E bella ggggente. Ovviamente per quanto possibile a Muscat...

Problema: l'abbonamento annuale costa un fantastiliardo e mezzo.

Postilla: l'abbonamento-famiglia, utilizzabile da marito e moglie (piu', credo, eventuali infanti ma questo e' irrilevante) costa un fantastiliardo e tre quarti ma vale per due.

Soluzione: trova uno chiunque, spaccialo per tuo marito, fai un abbonamento-famiglia e paga meta'.

Un mese fa un buon amico, il Capitano Mark (che Giulio sicuramente ricorda), mi chiamo' in lacrime dicendo che la sua "moglie di palestra" lo avrebbe abbandonato a meta' aprile perche' non aveva intenzione di rinnovare l'abbonamento. "Ecco la mia grande occasione" penso. E invece no. Come in un vero matrimonio, alle rotture seguono le riappacificazioni. L'orrida guastafeste ha cambiato idea e io sono rimasta senza partner.

Ieri mi richiama Mark che, con tono concitato, mi spiega che ha conosciuto uno che stava visitando la palestra e voleva pure abbonarsi ma quando ha visto i prezzi e' svenuto. Dopo averlo rianimato, Mark mi ha proposta in moglie.

Risultato: ieri ho mandato un SMS dal contenuto surreale ad uno sconosciuto (di cui nemmeno ricordo il nome).

"Ciao. Mark mi ha dato il tuo numero per la faccenda della palestra. Se ti interessa cerco "marito". Fammi sapere. Ciao. AZ".

Risposta di stamattina: "Grazie! Ti chiamo piu' tardi. P."

Che sia la volta buona? (e sto parlando esclusivamente della palestra :-)

Saturday, April 10, 2010

VINITALY

Auguro a tutti i veronesi un ottimo sabato etilico al Vinitaly.

Io ho gia’ dato ieri.


E senza ingorghi in zona fiera, multe per divieto di sosta, etilometri, navette in ritardo, pioggia (piove vero? Al Vinitaly piove sempre…) e comitive di bifolchi ubriachi in camicia di flanella a scacchi.


Pero’ mi rode lo stesso perdermelo…




Monday, April 5, 2010

BUONA PASQUA IN RITARDO, BUONA PASQUETTA E LA FOTO DEL MESE

Folgorante. Non ho altre parole. La foto fatta dalla macchina purtroppo non rende giustizia a questa meraviglia assoluta del cattivo gusto. Tornando dal mio ottimo pranzo pasquale (grazie a Piero, Maura e Bedu), mi e' caduto l'occhio su questo pozzo di plastica marrone che un omanita si e' piazzato davanti casa a scopo decorativo. La domanda e' sempre la stessa: PERCHE'?



Buon picnic di Pasquetta e sappiate che ve lo invidio tantissimo!

Saturday, April 3, 2010

FANTOCCI, E' LEI? OVVERO LA GRANDE GITA

Oggi il rientro in studio è stato duro. Molto duro. Esco da un weekend ricchissimo di eventi più povera di un paio di occhiali da sole di D&G e dell'unico accendino presente sull'isola deserta ma più ricca di una tenda da tre non mia che è apparsa nel bagagliaio di Scatola al ritorno nel mondo civile. Andiamo con ordine.

Un mese fa mi arriva un'e-mail di Rossella che propone un interessante weekend "camping&diving" alle incantevoli isole Damanyat. Tutto perfettamente organizzato. Attrezzatura da campeggio e pasti compresi. Un immersione pomeridiana giovedì, notturna opzionale e due immersioni il venerdì prima del ritorno a Muscat.

Eccellente programma a cui mi iscrivo subito con entusiasmo.

Avrete visto le foto su FB in cui sembra tutto bellissimo. In realtà è andata così. Alterno in blu programma originario e in nero accadimenti effettivi.

- Appuntamento alle 10 alla marina di Seeb, luogo a me ignoto ed estremamente rurale poco fuori Muscat. Partenza.

- Alle 10 eravamo ancora davanti a casa di Rossella in attesa dei ritardatari. Tappa bancomat , ingorgo del venerdì al souq di Seeb, parcheggio di fantasia sul lungomare e affannoso trasporto bagagli. Nove persone con attrezzatura da sub, frigo-borse e roba da spiaggia. Milioni di bagagli che secondo l'organizzazione andavano caricati TUTTI in una Golf. Arrivo al barchino, trasbordo sul barcone (Dhow). Ore 11.30: tutti a bordo! Anzi no, non tutti. Quel che non avevamo considerato era il secondo temibilissimo gruppo-gita. Fantozzi, Filini, la Signorina Silvani e perfino il Geometra Calboni. C'erano tutti. Ed erano in 19! Sorvolo sul gaio dottorando in neurologia "nato in Vienna da genitori persiani" e sul di lui moroso (e anche sulle loro assurde tenute color kaki con cappello panama abbinato) ma non sorvolo sui geni assoluti che, intorno a mezzogiorno, hanno telefonato da Barka (a 40 km dal luogo dell'appuntamento) chiedendo indicazioni perchè si erano persi...

Ora 12.45. Arrivano gli ultimi. Si parte.

- Preparazione del campo, prima immersione, relax in spiaggia, barbecue e immersione notturna.

Realtà: Hahahahaha... certo! Arrivo alle isole alle 2, saltando carica di bagagli da una barca all'altra mi cadono in mare i pregiati occhiali D&G. Il vero dramma non sono tanto i 90 Rial spesi per gli occhiali ma il dover passare 2 giorni su una spiaggia BIANCHISSIMA senza occhiali da sole. A furia di strizzare gli occhi sono tornata a Muscat con delle zampe di tacchino intorno agli occhi che mi hanno fatto ripensare con insistenza alla conversazione di qualche giorno fa sulla Emirates Beauty Clinic. Che sia tempo di Botox?

Montiamo il campo e via, la prima immersione! Non sapevo che sarebbe anche stata l'unica. Devo menzionare l'inconsueto avvistamento di gomitoli di serpenti di mare (velenosissimi).

Torniamo alla base e parte il gruppo-Fantocci. Tre ore esatte per prepararsi all'immersione, partono direttamente per la notturna. Nel frattempo noi rimaniamo abbandonati nell'oscurità (qua alle 7 è buio) sull'isola deserta. Ancora crediamo nel barbecue. Gli organizzatori scompaiono. Iniziamo a bere per non pensare. Arriva la fame. Sta finendo l'acqua. Ammetto (senza andarne fiera) che inizio a nascondere ovunque bottigliette d'acqua piene a metà e trovate in giro nel timore di un razionamento. Passano le ore. La conversazione verte su un solo tema:

Che personaggio di Lost vorresti essere?/moriremo tutti?/sono avanzati dei panini del pranzo? ho fame/ho sete/torneranno mai a prenderci?

Alle 9.30 si presenta un organizzatore in preda all'esaurimento nervoso. Ci riferisce che al campo-Fantozzi due persone sono state attaccate e punte da scorpioni, che un altro si è infilzato una mano su un riccio di mare, che il loro gazebo è crollato senza motivo in mille pezzi e che, in generale, li stanno facendo impazzire. Nel frattempo il mare si è agitato e, dato che stanno grigliando sulla barca grande, non possono trasferire il cibo sulla barca piccola per portarcelo.

Di bene in meglio.

Alle 10 arriva finalmente il cibo. Ammetto che era anche molto buono. A quel punto mi ero fatta una certa quantità di bottigliette di sidro Savannah e la voglia di immergermi al freddo a mezzanotte era sparita. Quattro audaci partono e vado a letto. Il piano è sveglia alle 7, immersione alle 8 e, a seguire, lauta colazione sulla barca grande.

Nemmeno questo sarebbe successo.

- Prima immersione, colazione, seconda immersione, ritorno a Muscat per le ore 15.

Mi sveglio alle 7. Il mare è decisamente agitato. Roba mai vista sulle isole, dicono i butei dell'organizzazione. E ti pareva... Non solo non ci si immerge ma nemmeno possiamo raggiungere la barca grande per la colazione. Ricomincia l'ansia da sopravvivenza. Caccia alle bottigliette d'acqua superstiti, sguardi lubrici rivolti agli avanzi della sera prima (golosa una costoletta d'agnello fredda per colazione). Io mangio tutti i cioccolatini pasquali della decorazione della cena. Semisciolti ma golosi. Abbino con ottima acqua naturale tiepida. I soggetti più deboli iniziano a dare segni di squilibrio. Nel frattempo ci sono tipo 35 gradi. Il programma procede col trasporto a piedi di TUTTO comprese tende e sacchi a pelo dall'altro lato dell'isola (campo-Fantozzi) dove un barchino sovraccarico in modo preoccupante fa la spola con la barca grande. Ore e ore passano nel trasbordo. Dopo lunghe discussioni fra i gruppi rivali e l'organizzazione si decide di tornare a Muscat in mezzo al fortunale. I Fantocci riescono a regalarci un ultimo colpo di scena con un tizio che si tuffa dalla barca, sbianca e inizia ad annaspare ad un passo dall'affogamento. Si tuffano in due per salvarlo. Riescono a prenderlo giusto in tempo e ributtarlo sulla barca.

Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Si parte.

Un'ora e un quarto più tardi siamo a Seeb. Un'altra ora per scaricare tutti i bagagli e redistribuirli ai legittimi proprietari e via verso casa dopo quelli che sono sembrati due mesi sull'isola dei famosi. In realtà sono state 30 ore e, al di là di tutto, si è riso un sacco!

A seguire, un paio d'ore dopo, la premiazione del torneo di bocce all'Intercontinental e la cena di fine torneo. Vi ricordo che abbiamo battuto le donne francesi. Medaglie, fiori, foto, gadget vari e un orologio! Ma questa è un'altra storia...