Monday, December 26, 2011

SANTO NATALE IN PATRIA

Ormai è fatta. Ho sgomitato alla Fnac in mezzo alla guerra civile per comprare una miscellanea di regali a caso, ho mangiato l'equivalente di 30 milioni di calorie, ho bevuto il mio peso corporeo in alcool coprendo il fabbisogno di bevande per il primo quadrimestre del 2012, ho giocato a sette e mezzo dopo anni di astinenza (da riproporre a Muscat), ho paccato il pranzo natalizio coi parenti acquisiti.

Una pizzetta stasera, una cena di compleanno domani, un paio di salutazioni qua e là e poi me ne posso tornare al caldo.

Tornare a Verona il 20 dicembre è stata un'idea idiota. Il tour de force di aperitivi/pranzi/aperitivi/cene/drinks dopocena mi ha fatto arrivare al Santo Natale in pessima forma. Non ho più il fisico. Tuttavia, nel perdere 5 anni di vita, ho acquisito una massa interessante di novità e gossip assortito. Confermo che il professionista veronese medio, sulla trentina avanzata, continua a comportarsi come un adolescente. Un adolescente immaturo. Per il resto abbiamo: aspiranti estremisti di destra, contese ereditarie, gravidanze misteriose, processi penali e arresti domiciliari, malattie veneree, separazioni e divorzi, iper-attività avvocatizia/notarile, amanti extra-comunitarie e tutto il solito corredo di storie di fango che ti fa amare le feste natalizie in patria.


Il Santo Natale

Per gli interessati: passo per Muscat il 29 dicembre e il 30 mattina riparto per Abu Dhabi dove io e l'Avvocato-che-maltratta-i-praticanti abbiamo prenotato una stravagante e ridicolmente onerosa 48 ore di festeggiamenti per il 2012. Spero che il mondo finisca prima che la Visa cerchi di addebitarmi le spese di questa ennesima stronzata vanagloriosa (ma non lo credo affatto perchè mi rifiuto di dar retta alle profezie di gente che si è estinta da secoli).

Dopo la tragica gita a Dubai per il Rugby 7s già so che anche questo viaggio finirà in sciagura.

Ve ne parlerò in gennaio.

Un prospero e glorioso anno nuovo a tutti.

Sunday, December 18, 2011

IN ATTESA DELLE VACANZE

Il tedio inattivo del pre-vacanza mi ha definitivamente paralizzata. Avrei tonnellate di lavoro da finire entro domani sera ma l'unica cosa che riesco a fare e' chattare su FB con U. progettando la grande fuga per andare a mangiare una pizza prandiale (e magari bere un paio di birrette al sole).

Non ho nemmeno voglia di scrivere. Chiudo qua baracca e burattini e metto tra i buoni propositi per il 2012 (che verranno ignorati), una maggiore attenzione per il povero blog che negli ultimi mesi e' un po' negletto.

Arrivo in Italia martedi, Inshallah.

A presto

Sunday, December 11, 2011

ADDOBBI NATALIZI & SPORTS VARI



E' iniziato l'avvento e non posso esimermi dal riproporre a tutti le mie meravigliose decorazioni natalizie. Lulù la renna non si è mai mossa dal suo posto e da un anno mi fa compagnia guardando la TV con me. Non ringrazierò mai abbastanza il Pignolo per avermela regalata. L'alberino di Natale d'oro (lo vedete sul bracciolo del divano), invece, vive da gennaio a novembre in un armadietto della cucina ed è appena stato riesumato.

Detto questo (e anticipati gli auguri di rito che qua sono già iniziati i ritrovi "per farsi gli auguri" cioè la scusa ufficiale per ubriacarsi tutti i giorni da qui al 2012), sappiate che le mie attività sportivo/demenziali hanno raggiunto nuove mete di assurdità. Perchè il Boot Camp non bastava.

Venerdì mi sono imprudentemente presentata con la vicina di casa Emily a una lezione introduttiva di capoeira. Non caipirinha (che di quella sono cintura nera), capoeira. Quella roba brasiliana coi tamburi e la gente che dà calci volanti facendo salti mortali.

Tralascio il fatto che ci siamo perse nel Sultan Qaboos Sports Complex alla ricerca di un'assurda palestra giallo-verde e che erano TUTTI vestiti di bianco tranne noi due sceme in nero integrale (la mia consueta tenuta da ninja fuori forma) e vengo subito al punto. Temo che la capoeira non faccia per me.


La palestra verde vomito

Sulle mosse base si procedeva pure benino, almeno a parer mio. E anche le prove dei vari tipi di calci in coppia con Emily non erano troppo orrende a vedersi. Questo se si esclude che le si faceva così: "Allora, Em, presta attenzione: ora ti do un calcio laterale con la gamba destra, vedi di abbassarti", "Va bene, vadi pure Fantozzi, vadi". Il tutto con una lentezza che il nostro istruttore deve aver trovato oltremodo irritante. Poi sono iniziati i problemi.

Istruttore "Fate un Aù"
Io "Si spieghi buon uomo, cosa vuole che faccia di preciso?"

Dalla dimostrazione era evidente che una specie di acrobata carioca parlante solo ed esclusivamente portoghese mi aveva chiesto di fare LA RUOTA. Cazzo, è dal millennio scorso che non faccio una ruota. So che alle medie la sapevo fare. Ho vaghissimi ricordi del ginnasio (misti al turpe quadro svedese e al salto del cavallo se si chiama così, quella cosa che corri, ci metti le mani sopra, allarghi le gambe e lo scavalchi. Oppure ti ci trovi seduto sopra) ma, secondo me, al liceo avevo già mollato. Mazza, se mi leggi, mi confermi che al liceo non sapevo già più fare la ruota?

Superato in qualche modo l'ostacolo della ruota (eviterei dettagli della patetica mezza ruota inclinata), ci siamo scambiati tutti di partner. Tragedia. Mi mettono in coppia con un simpatico ciccione omanita che, finito il saluto di rito, tenta un calcio circolare esterno-interno. Con un guizzo di agilità dettato dal terrore, mi abbasso. Ciccio perde l'equilibrio e non riesce a completare il movimento. Avete mai preso un violento calcio sulla tempia destra da un ciccione?
Beh, non è una bella cosa. Collasso al suolo e la prima cosa che vedo mentre mi rotolo a terra è un interessatissimo fotografo che a prima vista sembrava uno di quelli di The Week. Io la faccia me la sono coperta. Sappiate comunque che se pubblicano la fot
o di un cadaverino vestito di nero, sono io.

Ovviamente il tragico infortunio non mi ha esonerata dal completare la lezione e nemmeno mi ha evitato la dimostrazione finale in coppia con l'istruttore volante. Portata a termine questa (faticosissima) faccenda, mi sono precipitata all'Intercontinental per il barbecue finale del Torneo di Bocce. Attenzione al colpo di scena: nonostante una prestazione più che mediocre, per un misterioso calcolo dei punteggi, lo squadrone femminile italico si riconferma la miglior squadra femminile del torneo. E anche quest'anno, ROSICATE DONNE FRANCESI! Potete pure chiamarlo "petanque" ma si chiama "bocce" e avete perso. Di nuovo.
(magari per l'anno prossimo ci alleniamo un po' di più)


La Gloriosa Coppa

Thursday, December 8, 2011

PUZZLE

Non vorrei essere pedante ma, se per qualche motivo si decide di spostare e ricollocare la pavimentazione dei posti auto per i disabili, non sarebbe opportuno ricomporre l'apposito simbolo? Le ruote e tutto? Invece di ridisporre i pezzetti a caso?



In other news, ho appena bruciato un'infornata di pizzette perchè ero al telefono con Pakistano Fashion. Mi chiamava, in veste di Magistra Elegantiarum, per discutere la sua mise per il Crystal Ball di stasera. A cui non vado. Invece di essere in barca a sorseggiare un prosecco prendendo il sole, sono a casa a lavorare, cucinare, fare il bucato e discutere con un fashion victim di Lahore come deve vestirsi per un evento a cui non sarò nemmeno presente. Non vuole mettersi lo smoking e chiede supporto emotivo a una persona - a parer suo - qualificata ad esprimere un'opinione in materia.

Mi sento quasi una fashion blogger :)

Il mio unico commento è questo: meglio un abito scuro fatto su misura in Savile Row (dove si vestono James Bond e Pakistano Fashion), che uno smoking di poliestere dal taglio anni '80 troppo stretto/corto/largo che l'expat inglese medio ha comprato per il ballo della fine del liceo in un magazzino dell'Esercito della Salvezza.

Ah, non sono in barca perchè stamattina c'era un nuvolame nero da Giorno del Giudizio. Ovviamente mi ero già alzata alle 8:30, dopo 5 ore di sonno, per preparare.

Insomma, questo fine settimana sta facendo abbastanza schifo.

Torno a letto che è meglio.

Wednesday, December 7, 2011

OGGI A PRANZO

Collega Americano: "AZ, hai presente quel negozio di merda che vende materiali da costruzione? Quello accanto al mio palazzo?"

Io: "Boh, no, perche'?"

Collega Americano (in tragica escalation di aggressivita'): "Li odio, [inserire nazionalita' piu' diffusa in Oman dopo gli omaniti] di merda. Devono morire tutti, pezzi di merda".

Io: "Hai gia' detto "merda" almeno tre volte. Il cameriere ti sta guardando con una certa ansia. Ti faccio notare che hai anche la bava alla bocca e stai iniziando a urlare. Ma continua pure che mi interessa".

Collega Americano: "Beh, continuano a parcheggiare i loro furgoncini di merda (e ridagli) nei posti riservati ai condomini. Cioe' a me. Ma io ho detto basta. Ieri non ho trovato parcheggio. Sono entrato sbraitando nel negozio di merda e ho urlato a tutti. Usando frasi semplici perche' altrimenti non mi capivano. E poi ho messo la macchina dietro una delle loro bloccandola e sono salito a casa."

Io: "Hmmmm, mi pare giusto. E poi?"

Collega Americano: "Poi il proprietario della macchina che avevo bloccato ha cominciato a suonare il clacson perche' non poteva uscire. E io mi sono messo alla finestra a fissarlo [mentre pronuncia questa frase, incrocia le braccia e assume un'espressione da psicopatico]. Dopo averlo fissato per 10 minuti dalla finestra della cucina, sono sceso e ho detto "Non fatelo mai piu', qua ci devo parcheggiare io. Solo io. E se quel tuo collega mi fissa ancora una volta in quel modo per farmi il malocchio, gli cavo quei fottuti occhi"."

Io sono piuttosto preoccupata. Per Collega Americano e per i suoi nemici.
(anche se avrei pagato una considerevole somma di denaro per vedere la scena)

Tuesday, December 6, 2011

DICEMBRE

Rischiando l'apoteosi della banalita', non posso evitare di notare che siamo gia' in dicembre. Per chi vive col doppio calendario, lo status attuale e' questo:

Prima e Seconda Eid= fatte
Ponte dei Morti=non pervenuto
National Day= fatto
Capodanno Islamico=fatto
Ponte dell'Immacolata= non pervenuto
Natale=vacanze in Italia
Capodanno=vacanze altrove (Abu Dhabi? Mumbai? Boh?)
Per completare la stagione 2011/2012 mancano all'appello il Compleanno del Profeta e la sua Ascesa al Cielo.

Nel marasma generale, segnalo che ho prenotato un biglietto aereo per l'Italia. Torno a Verona il 20 dicembre dopo sole 6 settimane dalla mia precedente apparizione in citta'.
[per allietarvi e farvi convincere del fatto che, nonostante lo spread e la manovra da lacrime e sangue, in Italia non si sta poi cosi male, sappiate che qui in Cretinolandia mi hanno scelto le date di partenza e arrivo sul calendario 2012. Tutto da rifare. E non capivano il problema.]

Notizie di pregio (o anche no):

Ieri sono stata fermata dalla Polizia a Ruwi. Ripeto. A Ruwi. Ora, andare a Ruwi gia' di per se' non e' una bella cosa. Andarci per seguire una causa di lavoro (ovviamente in arabo) non aumenta l'appeal della vicenda. Ma venire fermata e MULTATA dalla ROP perche' stavo parlando al telefono mentre guidavo mi pare eccessivo.
Cosa sta succedendo a questo paese? Sta forse diventando come la Svizzera? Dopo lunga e faticosa interazione con il poliziotto chiedo: "E, di grazia, quanto sarebbe questa multa?". Risposta:
"I don't know, maybe fifty Rial"
"Fiftyyyyyy?"
"Maybe, fifty: one five"
Allora va bene pero', vi prego, imparate l'inglese. Almeno i numeri.

Rendo pubblico il mio apprezzamento generalizzato per il ricevimento organizzato domenica sera all'Intercontinental per la Festa delle Forze Armate. Mangiato/bevuto bene; discorso e formalita' contenuti nei tempi e ben fatti; belle uniformi. Voto: DISTINTO.

Ricevo inviti a cena inopportuni/demenziali a cadenza quotidiana. Voglio andare in vacanza subito. Voglio anche cambiare tutti i miei numerosi numeri di telefono.

Sono dispiaciutissima per essersi persa la Muscat Battle of the Bands, concorso di gruppi rock e semi-tali. Era il primo dicembre a Marah Land, che ritengo sia quella specie di Fantasilandia/Italia in Miniatura dentro il Qurum Park. Per chi volesse saperne di piu', questo e' l'articolo su The Week.

Residents only

Ultimo ma non meno importante: sappiate che la musica e' haram (impura). Al di la' di quel che io possa pensare a riguardo (e chi mi conosce sa esattamente cosa sto pensando), seguo con interesse il dibattito che e' nato giorni fa su alcuni blog locali. Il casus belli e' stata una dichiarazione del Gran Mufti sull'Opera House (notorio luogo di perdizione). Se volete verificare lo status del dibattito online nel Sultanato, fate un giro su Dhofari Gucci, Linoleum Surfer e Muscat Mutterings (links a lato) e, soprattutto, leggete i commenti ai post.

P.S. Avete notato che non ho scritto una sola parola sui Rugby 7s? Weekend veramente divertente che, intorno al venerdi sera, e' degenerato un po'. Consigliatissimo. (A quanti di voi il concierge di un 5* lusso ha mai chiesto, vedendo scendere un ubriaco da una macchina, "Vi serve una sedia a rotelle?").