Tuesday, July 28, 2009

PAURA...

Abbiamo già parlato di jinn e superstizioni assortite. Oggi vi propongo una peculiare forma di maledizione: la distruzione delle audiocassette. Prima che me lo chiediate: sì, qua le vendono ancora e se comprate un automobile è facile che abbia ancora il mangiacassette invece del lettore CD...Ad esempio la Toyota Yaris sovradimensionata che guidavo appena arrivata in Oman ce l'aveva.

Per spiegare meglio quel che è successo, è necessario un passo indietro. Correva l'inverno 2007/2008 e mi trovavo in gita fuori città con un gruppo di espatriati di lungo corso. Lungo la strada ci siamo imbattuti in un paio di cassette schiacciate col nastro srotolato. Immediato il mormorio dei miei compagni di viaggio. "Oddio...anche qua...mi chiedo perchè...".

Ho chiesto ragguagli e scoperto che questa pare essere una forma molto comune di maledizione. Vi sta sulle palle qualcuno? Istruzioni per l'uso: reperite una vecchia audiocassetta anni '80 (chessò, un Rick Astley) srotolatela completamente, spaccatela a martellate e lasciatela sulla soglia di casa del vostro arci-nemico. Pare sia un malefizio potentissimo.

Con grande sorpresa, qualche tempo fa ho parcheggiato vicino allo studio e, scendendo dalla macchina ne ho trovata una (vedi foto). Non solo la cassetta è stata demolita con attenzione e accanimento ma ne ho trovato estremamente inquietante il titolo che potete, credo, leggere da soli...Cosa starà succedendo?






ABBIAMO UN OSPITE

Oggi ho pranzato con Michele, il vicino di casa di Roma. Menu:

Chicken Fried Rice
Pollo agrodolce/fritto/agliatissimo con funghi e porro (questo l'ho mangiato solo io perche' Michele e' delicato)
Sfilacci di cavallo (dalla provvista segreta)
Parmigiano (idem)
Crostini con formaggio
Mandarancio
Caffe'
(io in studio mi sono anche fatta un paio di cioccolatini Lindt dalla scatola regalatami dal collega svizzero per il compleanno...pozzo senza fondo...)

Abbiamo forse un po' esagerato con le cibarie se considerate il caldo mostruoso e il fatto che poi si doveva passare il pomeriggio in ufficio ma questo e' secondario. Si parlava di Saji, il nostro angelo custode. Ho chiesto a Michele se per caso volesse commentare il mio post su Saji. Mi aspettavo due parole invece mi sono ritrovata in Gmail un post bello e pronto sul nostro meraviglioso uomo delle pulizie. Copio e incollo.

La domanda sorge spontanea:" il clima di Muscat trasforma l'ordinato individuo italiano o semplicemente ne aiuta la naturale involuzione?"...
Per rispondere alla domanda torniamo indietro di circa un anno e 10 mesi.
Il ben noto "vicino di casa"(Michele) iniziò la sua avventura in Oman in condizioni di vita assai precarie e nell'ostilità la sua tempra non conosceva ostacoli. Capacissimo di trasformarsi nell'elettrodomsestico totale lavorava giorno e notte pur di veder compiuto in modo diligente il suo dovere di emancipato uomo di casa. Piatti, cucinare, bucato...senza tregua e con l'assoluto dogma di non aver bisogno di niente e nessuno. Il tempo scandì il lavoro dell'infaticabile mostro di casa...un tempo che culminò nel trasloco compiuto in 10 viaggi senza ascensore il 20 marzo 2008...
in quella data Moulinex incontrò la sua nuova vicina di casa e con essa il meraviglioso mondo di Bareeq al Shatty...il suono di quel nome conteneva già l'oscura minaccia del tempo lieto...quel tempo che il nostro eroe non avrebbe più dedicato a "fare" ma a "far fare" a qualcuno...qualcuno che non sarebbe stato più lui...
direttamente dal Cielo incantato di Bareeq al Shatty, un uomo con un sorriso solare e due rassicuranti mustacchioni suonò alla porta del giovane ragazzo e con voce paterna disse :" ciompi cip cimpi ciompi ciup" che nel linguaggio degli angeli di bareeq significa:" Giovane uomo, non devi più faticare...alzati...sei cresciuto...ora per te è tempo di andare oltre"...
Avvolto da un'aurea di beatitudine, Moulinex posò il suo stanco sedere davanti al televisiore e iniziò a smangiucchiare qualcosa facendolo cadere a terra. Il suo primo istinto fu di raccogliere il porciume che aveva appena fatto ma lui...l'angelo di Bareeq al Shatty, posò una mano sulla sua spalla e scosse il capo.

Il tempo di Moulinex era finito...

Una nuova ERA cominciava...e portava un nome...

"L'ERA DI SAJI"....

(michele)

PUBBLICITA' PROGRESSO

Leggendo il giornale mi e' caduto l'occhio su questo interessante trafiletto pubblicato dal Ministero del Commercio e dell'Industria in calce ad annuncio ufficiale. Secondo voi cosa dovrei fare io adesso? Cosa devo capire e, soprattutto, a chi devo unirmi per combattere il caro-vita?

Sunday, July 26, 2009

RELATIVISMO CULTURALE

Un paio di giorni fa, al baretto sulla spiaggia, parlavo con Chiara. Tutti conoscete Saji, l'eroico indiano che cerca di arginare il caos nel mio appartamento e nella mia vita (vedi foto vergognose). Saji pulisce, lava, stira, annaffia le piante, paga le bollette, butta il pattume, compra i detersivi, svuota i posacenere, funge da tassista all'occorrenza e, perfino, mi carica la moka per il caffè della colazione. In poche parole, fa tutto quello che io non ho tempo/voglia/capacità di fare.

Il poveretto lotta costantemente con la mia tendenza alla porcilaia. Lo adoro. Lo adoro a tal punto che l'ho consigliato a degli amici quindi ora lavora anche per Michele, il mio vicino di casa, e la suddetta Chiara, new entry muscatese.

Tutti e tre italiani e tutti e tre pessimi uomini/donne di casa. In più di un'occasione tutti ci siamo ritrovati a scusarci con lui per le condizioni ripugnanti dei nostri appartamenti.

Parlando con Chiara ho immaginato vividamente la seguente scena:

(inventata ma, secondo me, abbastanza verosimile)

Saji: Moglie, non capisco. Sai nulla di un paese che si chiama Italia?

Moglie di Saji: Ma sì, dai: Roma, Venezia, la "Madam" da cui vado a stirare ci è stata in vacanza.

Saji: Per Visnù, che posto merdoso che deve essere.

Moglie di Saji: Perchè?

Saji: Tutti zozzoni. Ti giuro moglie, tutti zozzoni! E poi dicono dell'India...Tre italiani su tre vivono nello schifo più assurdo . E sono tutti seri professionisti. Pensa: un ingegnere, un architetto e un avvocato. E nessuno è capace di lavarsi una tazzina. Chissà che schifo l'Italia, per Brahma e Shiva.

Questioni di prospettiva...




Monday, July 20, 2009

ED ECCO I FORMAGGI

Partiamo col PARMIGGIANO,



proseguiamo col PECURINO,



GRANA l'avevano scritto giusto ma poi devono aver avuto dei dubbi e si sono affrettati a correggere il cartellino con un pennarello nero. Eccovi il GRANO:



E per concludere il teutonico CAMBOZOLA. L'hanno anche scritto correttamente però fa ridere lo stesso...

ANCORA CARREFOUR

Notate il prezzo della carta igienica, tormento ricorrente dell'expat occidentale. I locali non la usano, hanno una specie di doccetta con cui fanno le abluzioni e che rende i bagni pubblici costantemente allagati/infrequentabili. La buona vecchia carta igienica viene importata apposta per noi...e se la fanno pagare! 6,200 Rial sono circa 12 Euro...




Il profumo "Angelo" non vi ricorda nulla? Sotto trovate delle lenzuola ORRENDE dal nome curioso. Ricorderete le mie lamentele in materia...

Per concludere in gloria, ecco un fulgido esempio del gusto locale. Vi presento il modello di THERMOS più diffuso nel Sultanato (e vi comunico che Michelangelo ne ha comprato uno color bronzo da portarsi a Verona...)

CARREFOUR

Oggi c'era brutto tempo (per i parametri locali, ovviamente) quindi, nonostante avessi deciso di andare in spiaggia, ho rinunciato all'ultimo minuto per una giornata da Desperate Housewife. Vari caffè in giro, beauty centre e poi la spesa mensile al Carrefour. Era da un po' che volevo fare nuove foto nei supermercati ed avendo tempo da perdere ho prodotto un pregevole servizio fotografico che ora suddividerò in un paio di posts.

Partiamo dai problemi di compitazione (in inglese "spelling"). Vi propongo una crema depilatoria e un elegante quaderno. Caccia all'errore!

Sunday, July 19, 2009

STATCOUNTER

Avrete già capito che stasera non ho nulla da fare. Ho appena controllato su Statcounter i più recenti visitatori del blog e ho trovato delle chiavi di ricerca che devo condividere subito con voi -
  • woman oman
  • vendere cibo Sultano
  • ti ho fatto una svolinata
  • lettere di chiusura per ferie
  • Listerine gradazione alcolica
  • spiaggia travoni
  • zerbino persiano
  • camicione emirati
e il mio preferito in assoluto. Propongo di nominarlo il più assurdo tra i visitatori di sempre. Un genio assoluto è arrivato al blog digitando su Google

ESISTE IL TESSUTO MANTELLO DI BATMAN

CON VOI O NIENTE

Come ben sapete, a breve ricorre il mio sesto ventottesimo compleanno. Un paio di giorni fa ho cominciato a pensare ad eventuali festeggiamenti. Conclusione: non se ne fa niente. Ho adottato la più radicale delle scelte e, il giorno del mio compleanno, andrò alla festa di compleanno di un'altra persona che nemmeno conosco (invitata da amici probabilmente ignari poichè non ancora avvisati da FB).

Ho riguardato oggi le foto del mio quinto ventottesimo compleanno, ospitato a casa Mazza. Ricordo molto vino, quantità folli di porco, un gelato di Savoia da 10 chili portato dal Malvagio e vari amici collassati. Dato che qua non posso avere nessuna di queste cose, non se ne fa nulla! Adotto come compleanno ufficioso la cena in campagna a casa Turco di qualche settimana fa e risolvo la questione.

P.S. Perchè il testo è stato pubblicato sottolineato? E perchè non riesco a togliere la sottolineatura?



FESTA FESTA FESTA


Giaccio sul divano cercando di digerire il pranzo. So che sono già le 19.20 ma è stato un pranzo particolarmente pesante. Una collega australiana lascia lo studio e il management ha deciso di organizzare un pranzo per la sua partenza. Al solito ci hanno ammannito un pesantissimo buffet indiano. Io ero anche riuscita a mantenermi nei confini della decenza ma purtroppo, alla fine, ho individuato in fondo al buffet una pignatta di GOBI MANCHURIAN. La simpatica pietanza mi era ignota fino a gennaio quando, in un ristorante indiano di Muscat, Lorso ha individuato sul menu questa cosa misteriosa e ha deciso di ordinarla alla cieca perchè il nome faceva ridere. Da allora ne vado ghiottissima. E' una roba a base di cavolfiori immersi in un intingolo piccante (vedi foto). Indigesto da morire ma mi piace un sacco.

Ad ogni modo sono sopravvissuta al pranzo e ai discorsi di commiato. Degno di nota il discorso di un anzianissimo avvocato sudanese, pazzo come un cavallo, che ha delirato per un buon quarto d'ora sul suo sogno giovanile di essere un Vietcong e compattere nella giungla durante la guerra del Vietnam. Ha concluso in un delirante remake di JFK a Berlino con una frase tipo "Siamo tutti vietnamiti". Ora, la tipa che parte ha i genitori vietnamiti ma è nata e cresciuta in Australia e non so nemmeno se in Vietnam ci sia mai stata...

Ad ogni modo la notizia del giorno è un'altra. Stamattina, a sorpresa, il governo ci ha informati che domani è vacanza. Non se l'aspettava nessuno ma tant'è, si festeggia l'Ascesa del Profeta Maometto al cielo. Il lato negativo, al solito, è che alla vigilia delle feste religiose, bar e ristoranti non servono alcool. E' profondamente ingiusto: domani posso dormire tutta la mattinata ma stasera non posso uscire a far serata!

Saturday, July 18, 2009

ELENCO DEL TELEFONO (ANCORA...)


Rubo dal profilo Facebook di Chiara un altra sezione del nostro divertente elenco del telefono. Oggi si parla della regione di Al Wusta. Gli abbonati dell'intera area stanno comodamente in una sola pagina...

RIECCOMI 2

Dopo una falsa partenza, torno sul blog per scusarmi di non avervi aggiornati sul mio ritorno e per rispondere alle mail di protesta che ho ricevuto da svariati fra voi negli ultimi giorni. La ragione per la mia latitanza e' la madre di tutte le scuse: non ho avuto tempo.

La prima settimana a Muscat e' stata oberata di lavoro e impegni mondani. Durante la seconda (che poi e' la settimana scorsa) sono stata vittima di un'orrenda influenza estiva che mi ha costretta a letto con febbre e malessere generalizzato. Ripresami a meta' settimana ero (nuovamente) oberata dal lavoro e per il weekend sono stata a Dubai. La visita alla grande citta' ha portato alle solite considerazioni:

1. che palle le lunghe distanze da "metropoli" (anche se la crisi finanziaria che si e' abbattuta con violenza inaudita sugli Emirati ha portato ad una gradevole diminuzione del traffico stradale).

2. quanto sono antipatici gli Emirati rispetto agli Omaniti!

3. certo che i prezzi di ristoranti e bevande alcoliche non sono scesi di un Dirham a causa della crisi...

Nel complesso e' stato, come sempre, un weekend onerosissimo e simpatico.

Rientrata ieri sera a tarda ora da una Dubai funestata da una tempesta di sabbia che ha creato una visibilita' da nebbia novembrina in Pianura Padana (grazie Omanair, tutto puntuale ed efficientissimo), ringrazio la polizia municipale di Muscat per non avermi rimosso ne' multato la macchina pur avendola lasciata per 40 ore nel parcheggio dell'aeroporto nella seguente posizione:

- in evidente contromano
- in curva
- in mezzo alla strada
- con due route sul marciapiede

(so che e' difficile configurarsi come si possa parcheggiare contemporaneamente in mezzo alla strada e con 2 ruote sul marciapiede ma, fidatevi, si puo').

Da oggi riprendo - o almeno spero di riprendere - la mia consueta routine.

A presto

Friday, July 3, 2009

RIECCOMI

Sono tornata a Muscat. Malvolentieri.

Fa un caldo infernale e domani devo tornare a lavorare.

Non ho altro da dire ma vi aggiorno sulle ultime 48 ore domani.