Friday, March 8, 2013

Curry? Hummous? Mangiateveli voi che qua e' finalmente arrivata la PIZZA.

Nella classifica delle domande sull'Oman che sento più spesso, ce n'è una che tallona da vicino "Devi metterti il velo?" e "Come faccio a venire nel Sultanato e diventare ricchissimo?". Medaglia di Bronzo delle FAQ - e costante preoccupazione dell'italiano medio - é "cosa si mangia in Oman?". Premetto che io cucino. Cucino come se non ci fosse un domani e cucino cose che in Italia non avevo mai cucinato. Mangio a casa ogni volta che posso perchè fuori mi aspetta, implacabile, la tragica scelta "arabo/indiano".

Disclaimer: De gustibus non est disputandum ma prima di riempirvi la bocca di critiche di piccineria, campanilismo e chiusura mentale, meditate sul fatto che sono qua da cinque anni. Cinque anni. Non due settimane in un villaggio turistico a Sharm El Sheik "che figata la shisha e l'hummous è buonissimo".  Che tanto nel villaggio, dopo due giorni, mollate l'hummous per gli spaghetti scotti. Non mentite che vi ho visti coi miei occhi.

Bene, cominciamo:

Cosa dite? Che la cucina indiana e' il frutto meraviglioso di una civilta' millenaria, declinato in un ventaglio infinito di variazioni regionali? Si, vabbe', fatevi due passi nei corridoi di un palazzo d'appartamenti di Wadi Kabir in cui bollono da decenni pignatte di curry, annusate con soddisfazione il paradisiaco aroma e poi ne riparliamo con calma. Magari aspetto anche un paio di giorni che digeriate il vostro goloso pasto.

Hummous, Mutabal e Fattoush? Hmmm, che ghiottoneria. La ricca e variegata cucina araba, i sapori da Mille e una Notte. Bene, alternativi e intellettuali, procedete a nutrirvi di buffet libanesi per una settimana. Mi raccomando, pranzo e cena. Senza barare. Poi tornate qua e chiedete perdono. A quel punto potete andare a farvi una carbonara.  

Il problema di voi  connazionali che avete la fortuna (o la sfortuna ma questo e' opinabile) di vivere nel paese col cibo piu' spettacolare dell'universo creato, è che non ve ne rendete nemmeno conto. Noi esiliati, vittime dei capricci dei supermercati locali, per cui il gorgonzola non serve ma 134 varieta' di curry sono fondamentali, piangiamo in silenzio - e un po' moriamo dentro - ogni volta che ci invitano ad un buffet e ci troviamo davanti il consueto, immutabile, ormai intollerabile menu.

Accompagnati dalla tristezza, si parte con l'immancabile combo di antipasti "involtino primavera/samosa/fattoush". A seguire il "main course", solito pollo, solito pesce e solita opzione vegetariana per gli indiani. Il tutto accompagnato da riso. Per finire, Um Ali, il budino di riso (che, ad essere onesta, mi piace pure ma non basta a dissipare la nube nera della depressione da buffet).

Tuttavia questa settimana ha visto un cambio epocale. Una rivoluzione. Un innalzamento immediato della qualità della vita di tutti i connazionali spiaggiati a Muscat.

Ha finalmento aperto LA PIZZERIA.

Applausi, giubilo, urla da stadio, trombette e lingue di Menelik.

Vero forno a legna italiano (con legna importata dall'Italia!), farina, pomodoro e mozzarella dal Belpaese e, per finire in gloria, pizzaiolo napoletano in carne e ossa. Martedì sera ho mangiato la prima pizza, mercoledì mi sono trattenuta dall'andare a mangiare la seconda. Ieri però ci sono tornata... 
Il Pizzaiolo Fabio, idolo delle folle ed eroe nazional-popolare.
D'ora in poi il mio pasto standard.

8 comments:

regina said...

dammi subito l'indirizzo!!
io fino ad ora l'unica pizza decente l'avevo mangiata al sole mio ma costa un patrimonio!!
io quando vengo giù di solito perdo un paio di kg al mese

AZ said...

Sezione Pizzeria di Kargeen a Madina Qaboos!

regina said...

grazie mille!! Non che perdere qualche kilo mi faccia male ma preferisco un pò di sana buona ciccia e lo stomaco appagato!!

AZ said...

Come ti capisco (gia' pregusto le tagliatelle col ragu' che mi aspettano a casa per cena!)

regina said...

fai attenzione a non farti scappare che cucini qst prelibatezze con la vostra nuova impiegata altrimenti ti insegue e te la trovi davanti a casa

AZ said...

Ieri si e' presentata nel mio ufficio con l'occhio famelico chiedendo se avevo ricomprato i cioccolatini. Ho risposto col gesto che qua significa "documenti"!

(chi ha orecchie per intendere intenda, chi non ha familiarita', aspetti un paio d'ore che fotografo un praticante che gestualizza "aspetta i documenti" e ve lo pubblico)

sarapandina said...

Cavolo è una vera pizza italian style! Io ti capisco. Io odio le spezie e i loro piatti sanno di tutto fuorché di quello che stai mangiando. Sono appena rientrata in Italia e mi sono fiondata subito su una pizza! Adesso bramo un bel piatto di pasta!

Ho una domanda. i pakistani/indiani & co usano una spezia che ha un gusto osceno tipo di foglia, di radice mista a cimice quasi. La mettono anche sul falafel e sulla carne soprattutto. Sai per caso dirmi cosa può essere?

AZ said...

Se lo trovi ovunque, a prima vista sembra prezzemolo ma sa di morte (o, ad essere meno drammatici, puzza di piedi), non c'e' dubbio: e' l'orrido, ubiquo, schifosissimo coriandolo.