Tuesday, March 11, 2008

RIAMBIENTARSI IN OMAN (PARTE II)

Innanzitutto mi compiaccio del grande successo di pubblico riscosso dal precedente post…il mio nuovo contatore mi segnala che, nella sola giornata di ieri, ben 39 cazzeggiatori hanno avuto accesso al blog…ma voi lavorate qualche volta? E mi riferisco nello specifico a quelli che si connettono 8 volte in 3 ore per vedere se qualcuno ha aggiunto commenti: sappiate che vi monitoro con attenzione. Giulio:grazie per le foto dell’8 marzo. Qua si e’ festeggiato poco ma ho visto sul giornale un messaggio augurale del Sultano a tutte le signore… Aspetto con ansia di visionare le ulteriori scandalose foto del BBQ dai Meroni. Venendo a cose piu’ serie: e’ imminente il mio trasferimento nel nuovo appartamento dove e’ fortunatamente ricomparso il WC (ricorderete la mia perplessita’ quando, ad una seconda visita della mia futura dimora, ne ho riscontrato la sparizione). Oggi alle 17, se il Signore che impera da queste parti mi e’ favorevole, ritiro le chiavi e inizio a trasferire i miei averi. Inutile dire che non ho i soldi per pagare l’affitto dato che il padrone di casa vuole sull’unghia 11 mensilita’ anticipate piu’ (ed e’ la cosa che mi irrita di piu’ perche’ denota un’avidita’ e una diffidenza senza confini) una mensilita’ di caparra. A 900 euri al mese e contando che col mio umile bancomat Unicredit all’estero posso prelevare solo 200 euri al giorno, ci mettero’ anni a mettermi in pari. Il problema vero e’ che l’affitto lo paga lo studio ma mese per mese. Il contabile Haider Amin (si’, si chiama come l’ex dittatore del Congo) suggerisce di chiedere un prestito in banca ma, non avendo ancora la residenza, non posso aprire un conto quindi non mi faranno mai un finanziamento…Io comunque mi insedio…al limite occupo abusivamente! In questo marasma ho iniziato a compilare moduli a caso e sto avviando l’iter per l’ottenimento della patente omanita, delle tessere della “Omani Historical Society” e della “Omani Environmental Protection Society”, di una serie clamorosa di raccolte punti di tutti i supermercati, dell’iscrizione al corso di arabo e, forse la cosa piu’ importante, della famosa “licenza per l’acquisto di alcolici”. Vi faro’ sapere. Nel frattanto, dato che ovviamente i pacchi che ho mandato dall’Italia non sono ancora arrivati, ieri sono andata a comprare un set di lenzuola e due asciugamani. Sugli asciugamani niente da dire ma la questione delle lenzuola e’ non priva di spunti narrativi. Le fantasie e i colori imbarazzanti mi hanno costretta ad optare per il male minore cioe’ una specie di delirio psichedelico a cerchi intersecantesi sui toni del marrone e del fucsia che, secondo me, portera’ a incubi orrendi (specialmente in abbinamento alle eleganti tende color pesca della camera da letto) ma sorvoliamo. Il vero problema e’ che qua, in quasi tutti i simpatici pacchetti “Bedsheet Set”, c’e’ un lenzuolo solo. Sospetto che cio’ accada perche’ i deficenti locali (omaniti e stranieri, e’ un malcostume generalizzato), invece di dormire con la finestra aperta e coperti dall’introvabile lenzuolo di sopra, dormono tutti con le finestre sigillate, l’aria condizionata a 17 gradi e il trapuntone scandinavo in piuma d’oca da baita! Per finire in gloria, ho dovuto penare un’ora per trovare delle lenzuola in cotone perche’ sono tutte misto poliestere: ma quanto schifo fa l’idea di un lenzuolo sintetico??? E pensare che il pignolo mi ha tanto derisa quando ho deciso di inviare per posta le mie lenzuola veronesi…per una volta nella vita sono felice di non avergli dato bado…

2 comments:

Anonymous said...

ovviamente almeno metà degli accessi per vedere i commenti sul blogg sono miei....cara zinga qui iniziano già i preparativi pre-vinitaly, ieri sera sono andata alla prima degustazione e siamo solo all'inizio della settimana....
mi sono sentita un po in colpa dato che tu non hai neppure la licenza per gli alcolici e quindi ho bevuto anche per te...
baci

Laù said...

che dire donna zingales! adesso sappiamo cosa regalarti per Natale! un bel corredo di lenzuola tinta unita..magari color pesca, come le tende!!!!!
ma braccino che si butta avanti per il vinitaly??? è da non credere!!! a prop io al vinitaly vorrei lavorarci, approffitto di questo blog x spargere impunemente la voce!!
cmq donna zingales quest'anno il vinitaly, senza la tua preziosa presenza, (ricordi lo scorso anno allo stand della Banfi che meraviglia?)) , non sarà la stessa cosa!!!!
ah dimenticavo, oggi ho parlato con donna milena in quei di barcelona con skype! tu sei dotata di tale meraviglioso prodigio della tecnica?
ora devo andare! il dado mi fissa da un po' sulla porta tenendosi le parti intime con le zampine posteriori!
baci
Lau