Lo scorso fine settimana mi sono recata a Dubai in un disperato tentativo di fuga dal Ramadhan omanita. Seguirà un post sul differente approccio al mese del digiuno che hanno adottao gli Emirati. Nel frattempo un paio di considerazioni generali sui miei vicini di casa degli Emirati.
Partiamo dal fatto che gli UAE (acronimo inglese per Emirati Arabi Uniti) sono 7. Offro 100 Rial a chi riesce a nominarli tutti…anzi, a chi riesce a nominarne anche uno solo al di fuori di Dubai e Abu Dhabi senza consultare Wikipedia. Nessuna idea? Lo immaginavo…E’ un po’ come chiedere ragguagli sui cantoni svizzeri (che non sono 4 ma ben 26). Si tratta, come potete notare, di una federazione di 2 stati ricchissimi e famosi e 5 stati che non si caga nessuno (Ajman, Fujairah, Ras al-Khaimah, Sharjah e Umm al-Quwain).
Ma cosa ci sara’ mai in questi Emirati di cosi’ fico? Il petrolio, un paio di compagnie aeree (Emirates e Etihad ma non vi preoccupate se non avete mai sentito nominare la seconda, Consuelo e Busani sono gli unici passeggeri veronesi di Etihad di cui io sia a conoscenza), una pista da sci in mezzo al deserto, centinaia di centri commerciali, la “Palma”, il “Mondo” e tutte le altre cazzo di isole artificiali di forme strane che stanno costruendo (accaparrandosi tutto il cemento che c’e’ sul mercato della zona tanto che gli omaniti ormai lo devono comprare in Iran e vi lascio immaginare la qualita’…), la corsa di cavalli piu’ sgargiante del mondo dopo Ascot e un sacco di bar e ristoranti. E allora? Chi se ne frega! A Dubai c’e’ un traffico assurdo, smog, casino, cantieri ovunque e rumore, costa a stecca rispetto a Muscat e c’e’ una spiaggia sola (dove arrestano le coppiette)…ci stessero loro! Io qui ho una compagnia aerea patocchissima (Omanair) che mi ricorda tanto l’Alitalia e mi fa sentire a casa, milioni di spiagge stupende, montagne di 3.000 metri a un’ora e mezza da casa e deserto idem, un po’ di locali e ristoranti (sempre piu’ che a Verona :-), sufficienti centri commerciali (che comunque frequento poco), un traffico stradale tutto sommato accettabile e, se proprio voglio dedicarmi agli sport invernali, la pista di pattinaggio su ghiaccio. E poi diciamolo, qui c’e’ il Sultano, mica uno degli sceicchi/emiri o chissacosa…Gli unici motivi ragionevoli per recarsi ogni tanto a Dubai si riassumono così: fare serata in un posto dove, se entro in un bar, non conosco meta’ degli avventori, dedicarsi ad un po’ di shopping e, ovviamente, approfittare dell’ottima selezione di porco offerta dai locali supermercati. Vi ricorda nulla? Ebbene si’…a parte il porco, e’ proprio la gita del veronese medio a Milano a cui di solito seguono commenti di questo genere : “si’, e’ vero, offre molto ma io non ci vivrei, hmmm, il traffico e lo smog sono atroci e poi…dove parcheggi la macchina? E hai visto che cari che sono bar e ristoranti? Pero’ i negozi…tutta un’altra cosa rispetto a casa nostra…e i locali…e le fighe (i butei)…” E cosi’ via. A riprova di questo inquietante parallelo, fra tutti i residenti di Dubai con cui ho a vario titolo conversato finora, nessuno ha mai detto “Dubai è proprio una bella città”. La considerazione generale è “Ma sì, qui c’è tutto e poi ho un buon lavoro e guadagno bene”. Appena l’interlocutore emirato scopre dove vivo però arriva sempre la stessa risposta “Che bella città Muscat…(segue sospiro)”. Che dire? Ho attraversato mezzo mondo per abitare nella simil-Verona dei dintorni e ne sono proprio contenta!
1 comment:
quindi tra muscat e dubai...... è meglio muscat ??? bacioni Patri
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