In attesa di trovare le parole per descrivere il turpe concorso per modelle emergenti organizzato da Zouk, una breve nota sul fatto che -
(a) piove da tre giorni (segue solita foto di strada allagata);
(b) la lettura dei fondi di caffe' effettuata ieri (il pranzo divinatorio e' un must in caso di maltempo) mi comunica che una persona a me vicina e' incinta. E' la seconda - o addirittura terza - volta che questa profezia mi appare nella tazzina. Sicure di non avere nulla da dire a riguardo? Inoltre, al solito, la mia vita e' minacciata dalla sventura. A brevissimo mi accadranno ben tre sciagure. Oppure una sciagura apocalittica con tre conseguenze funeste distinte. Bene...
(c) intorno alle 17.00 ho portato in aeroporto i miei ospiti "sauditi" (due ingegnerini inglesi di stanza a Riyadh per costruire un grattacielo della famiglia Bin Laden che ho conosciuto a Kathmandu...ma è una lunga storia) a cui devo un divertente weekend di stupidità assortite, un sonno assurdo (sono le 20:25 e faccio fatica a stare sveglia) e un pomeriggio in cui ho clamorosamente marinato l'ufficio; e
(d) non avendo nulla da fare alle ore 17:00 (evento raro in un giorno infrasettimanale) ho deciso di recarmi al Beauty Salon per la pulizia del viso. Una delle mie numerose paranoie ricorrenti (ingiustificata e non invalidante, ma pur sempre ricorrente) è di albergare mostri preistorici sottopelle. Le altre paranoie - se interessa - includono morire improvvisamente per disidratazione e un paio di altre manie insensate.
Beh, torniamo all'annosa vicenda estetica...Dopo il solito giro di creme varie e il passaggio sotto la vaporella, N. mi butta in faccia una specie di ovale gelatinoso e gelido. Non mi si è mai spalmato un calamaro in faccia ma secondo me è una buona descrizione. In una via di mezzo tra The Mask e Hannibal Lecter, N. tira la simpatica maschera viscida da tutti i lati e me la appiccica addosso. Apro gli occhi e vedo una luce strana.
"N., giusto per curiosità, questa schifezza ghiacciata che sostieni vada tenuta in faccia per 25 minuti e che mi sta soffocando, di che colore è?" "Oro, Madam." "Come oro?" "Oro, e nella gelatina che devi tenerti in faccia 25 minuti, ci sono vere pagliuzze d'oro a 24 carati."
"Perchè?"
"Perchè cosa?"
"Io voglio solo un facial qualunque, non morire come la parodia di una Bond Girl".
Tutto questo per dirvi che anche oggi ho speso una cifra insensata e non sono di una virgola più gnocca di prima.
(a) piove da tre giorni (segue solita foto di strada allagata);
(b) la lettura dei fondi di caffe' effettuata ieri (il pranzo divinatorio e' un must in caso di maltempo) mi comunica che una persona a me vicina e' incinta. E' la seconda - o addirittura terza - volta che questa profezia mi appare nella tazzina. Sicure di non avere nulla da dire a riguardo? Inoltre, al solito, la mia vita e' minacciata dalla sventura. A brevissimo mi accadranno ben tre sciagure. Oppure una sciagura apocalittica con tre conseguenze funeste distinte. Bene...
(c) intorno alle 17.00 ho portato in aeroporto i miei ospiti "sauditi" (due ingegnerini inglesi di stanza a Riyadh per costruire un grattacielo della famiglia Bin Laden che ho conosciuto a Kathmandu...ma è una lunga storia) a cui devo un divertente weekend di stupidità assortite, un sonno assurdo (sono le 20:25 e faccio fatica a stare sveglia) e un pomeriggio in cui ho clamorosamente marinato l'ufficio; e
(d) non avendo nulla da fare alle ore 17:00 (evento raro in un giorno infrasettimanale) ho deciso di recarmi al Beauty Salon per la pulizia del viso. Una delle mie numerose paranoie ricorrenti (ingiustificata e non invalidante, ma pur sempre ricorrente) è di albergare mostri preistorici sottopelle. Le altre paranoie - se interessa - includono morire improvvisamente per disidratazione e un paio di altre manie insensate.
Beh, torniamo all'annosa vicenda estetica...Dopo il solito giro di creme varie e il passaggio sotto la vaporella, N. mi butta in faccia una specie di ovale gelatinoso e gelido. Non mi si è mai spalmato un calamaro in faccia ma secondo me è una buona descrizione. In una via di mezzo tra The Mask e Hannibal Lecter, N. tira la simpatica maschera viscida da tutti i lati e me la appiccica addosso. Apro gli occhi e vedo una luce strana.
"N., giusto per curiosità, questa schifezza ghiacciata che sostieni vada tenuta in faccia per 25 minuti e che mi sta soffocando, di che colore è?" "Oro, Madam." "Come oro?" "Oro, e nella gelatina che devi tenerti in faccia 25 minuti, ci sono vere pagliuzze d'oro a 24 carati."
"Perchè?"
"Perchè cosa?"
"Io voglio solo un facial qualunque, non morire come la parodia di una Bond Girl".
Tutto questo per dirvi che anche oggi ho speso una cifra insensata e non sono di una virgola più gnocca di prima.
6 comments:
Agamennone!! :-)
Hahahahahaha, il look miceneo sta tornando di moda...
sei tutta su!!!!
.. domani dico alla consu di leggere il post, non se lo puo' perdere! ;)
sana invidia.
lamilo
La Consu in effetti potrebbe apprezzare...gia' che la vedi, dille di farsi sentire, per Giove!
Ciao
OK - admit it - that's pasta on your face isn't it?! Looks home-made too...
;-)
lol.
E., LOL!
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