Saturday, September 10, 2011

UNA SERATA ALL'OPERA (RIGOLETTO A MUSCAT, TEATRO REGIO DI PARMA IN TOURNEE')

Signore e signori,

per la nuova rubrica di recensioni operistiche, oggi parliamo di Rigoletto, opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di F.M. Piave rappresentata per la prima volta alla Fenice di Venezia nel 1851. Non temete, si conclude qui il tedioso sfoggio di wikipedica erudizione.

Il fine settimana scorso, il Teatro Regio di Parma ha avuto l'onere e l'onore di mostrare per la prima volta un'opera lirica agli omaniti in due serate di "soft-opening" su invito VIP. Io c'ero. E ora vi racconto il come e il perchè di un weekend diverso dal solito.

Della stagione operistica ho gia' parlato qui e aspetto ancora i biglietti per la Turandot. Quel che non mi aspettavo era che si riuscisse ad andare in 15 alla pre-prima su inviti. Chiara, a onor del vero, aveva gia' estorto un pacchetto di inviti (grazie!) ma il colpo gobbo l'abbiamo fatto la sera prima dello spettacolo. Andati in vaghezza al bar dell'hotel dove soggiornava tutta la troupe in trasferta, abbiamo mandato Cate a parlare con gli alti papaveri parmensi della triste faccenda che la comunita' italiota in Muscat non era stata invitata all'opera. Total win! Biglietti per tutti!

Profusi ringraziamenti ai nostri nuovi amici del coro (che ci hanno indicato, a patto di rimanere anonimi), il tavolo dove stavano cenando i potenti. Li eleggo italiani in visita più simpatici del 2011.

Ma veniamo agli omaniti all'opera. L'organizzazione aveva richiesto una versione "casta" del Rigoletto, che penso sia l'opera più piena di zozzerie del mondo. Gente che beve, limona e pure peggio ogni 10 minuti. E lì ci sono stati i momenti magici. Al minimo accenno di sconcezza, gli omaniti, iniziavano a rumoreggiare in preda al panico "Walla?", "Walla?" si ripetevano a vicenda in un crescendo di incredulità. Quando il Duca di Mantova ha iniziato a fornicare con la sorella del sicario, per un momento ho temuto disordini e tafferugli...

Pollice altissimo per lo spettacolo e tutti gli annessi e connessi. Interpreti, scenografie, costumi e, ultime ma non meno importanti, le pettinature delle cortigiane.

P.S. Solo in Oman: vai all'Opera e, un'ora dopo lo spettacolo, vedi il protagonista che gioca a biliardo al pub! Sono seguite abbondanti libagioni. Il tutto nel raggio di 200 m. da casa.

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