Tuesday, January 3, 2012

NON E' CHE MI VESTO DA LAPDANCER E NON ME NE SONO MAI ACCORTA?

Il 2011 era finito in un mare di polemiche e il 2012 comincia sulla stessa nota. Che non tollero più i profeti dell'Apocalisse l'ho già detto. Aggiungo che una rissa fra commentatori del post precedente mi sarebbe piaciuta parecchio. Dai, forza, lo so che, sotto sotto, qualcuno di voi ci crede a quelle cose lì. Uscite allo scoperto!

In other news, scopro di avere lettori inaspettati (e, alcuni, francamente inquietanti). Chi sei, amico/a che ti connetti dal Bangladesh? E dall'Armenia? E i maltesi? Ma soprattutto ho da preoccuparmi per le frequenti visite dal Consejo Superior de Investigationes di Madrid? Giuro che non metto piede nel vostro paese da almeno un anno e mezzo. E comunque non c'entro nulla. Qualunque cosa stiate cercando.

Per il 2012 auspico maggiore interazione con voi che, secondo me, avete un sacco di cose interessanti da raccontare. Un po' come questo signore che, il 27 dicembre, ha deciso di scrivermi. Voi non lo avrete notato perchè, per motivi misteriosi, ha deciso di aspettare ben 13 mesi per dire quel che pensava di questo post. Se vi avanzano due minuti (e lo so che vi avanzano perchè state tutti leggiucchiando in ufficio), dateci un occhiata che poi leggiamo e commentiamo insieme le interessanti questioni sollevate in questo intervento. Come sempre, commenti tra parentesi quadre e in rosso.

"ho vissuto per dieci anni in quei posti, non sono affatto com dice la signora [apprezzabile il tono cortese anche se io dico solo 3 cose in quel post: che la bolla di Dubai è scoppiata, che ho comprato un' I-Pod che non funziona, peraltro a Muscat, e che il commesso che me l'ha venduto è un esilarante aspirante playboy di Bangalore]. Tutto cio' che comperi e' soggetto a cambio in caso non funzioni. Se la Signora avesse riportato indietro il suo IPhone ed avessero riscontrato difetti nel funzionamneto dell'apparato lo avrebbero sostituito immediatamente [certo, infatti era difettoso e, dopo una serie di peregrinazioni nelle varie filiali del negozio, rivenditore autorizzato, perchè pareva essere esaurito, mi è stato sostituito]. Non critichiamo per quello che non e', se andiamo a Milano o a Roma o a Firenze e copmeriamo dai "vu' cumpra' o dai cinesi non ci lameniamo della qualita' dei prodotti acquistati, pero' ci lamentiamo di quello che comperiamo fuori Italia, e Dubai per decenni e' stata un punto di riferimeno per i buoni acquisti [e chi ha mai parlato dei cinesi? Io a Dubai consigliavo di non comprare appartamenti. Che non è come comprare telefonini o macchine fotografiche]. Ho la xcasa piena di acquisti fatti a Dubai da 30 anni e non si sono ancora guastati [che dire? Congratulazioni, se le avanza un giradischi anni '80 di quelli color aragosta per i 45 giri glielo compro io: ho deciso che lo rivoglio per ascoltare a palla in ufficio "A mille ce n'è nel mio cuore di fiabe da narrar..." e girare le pagine del libretto allegato quando suona il campanello. Sul serio. I dischi li ho ancora.]. Il oro funzionamento e' uguale a quello delle stesse cose in vendita in Europa. [Vi starete chiedendo perchè ho pubblicato tutto ciò. Beh, tenetevi forte che arriva la pièce de résistence! Ora la leggete per benino e poi mi dite cosa ne pensate. Abbiamo donne velate, polizia, censori e pure Emma Bonino. Io ci leggo anche una sottile critica al mio morigeratissimo modo di vestire ma questa potrebbe essere un'impressione. Pronti? Via!] Quanto all'indiano guardone, li trovi anche in Italia i guardoni, poi per questa situazione c'e' da dire che le donne laggiu' sono coperte, vestono in maniera tale da non avere problemi con gli uomini, ma maggiormente con la polizia [amiche di Muscat: alzi la mano chi è mai stata redarguita dai tutori dell'ordine per abbigliamento troppo provocante. Ora alzi la mano chi va per uffici pubblici e ministeri in abbigliamento volutamente "un po' da strappona" perchè così non si fa la coda. Conteggio presunto: 0 a 100?]: le possono fermare ed invitare ad essere meno "provocanti" e capita di vedere locali, veri locali, cioe' gente del posto [giuro che avevo capito che i "locali" sono "veri locali cioè gente del posto"], reiprendere una donna per come va' vestita in un ambiente in cui la donna vive una vita ed una situazione di vita diversa da quella che le donne vivono in europa ed in Italia in particolare. Non aesiste nel mondo arabo un partito come i radicali e non c'e' una Emma Bonino a cui fu rifiutato il visto d'ingresso perche' voleva emancipare le donne. esiste la Sharia e va rispettata per non avere problemi con quella gente appartenente ad una differente cultura e religione. Saluti"

Non so che dire. Tranne, forse, che una persona che è stata ripresa per abbigliamento sconveniente da un "locale, vero locale cioè gente del posto" io la conosco. Una sola. Peccato che sia un uomo e, nello specifico, un egregio manager bolognese che faceva jogging sulla beach road in un calzoncino con spacchi laterali oggettivamente risqué.

14 comments:

Anonymous said...

mmmhh, tanta carne al fuoco, anzi al flame.

ma le fiabe sonore non erano su 33 giri?

m.a.

AZ said...

Ma no, le Fiabe Sonore Fabbri erano in 45 giri.

(per un attimo ho temuto di aver avuto un'infanzia poverissima mentre tu avevi fiabe in 33 giri ma wikipedia mi da' ragione)

http://it.wikipedia.org/wiki/Fiabe_sonore

Chiaruga said...

ce l'avevo anch'io... anzi sicuramente da quache partece l'ho ancora...
P.S. sto commentando da un divanetto del Ministero, in attesa che aprano una gara. La scollatura della camicia e il make up di stamani mi hanno fatto risolvere un bel pasticcio combinato dalla banca. Al Tender Committee nessuno mi ha redarguito, nemmeno i barbuti con la disdasha modello "acqua" in casa. Anzi.... sono stati tutti molto disponibili.

AZ said...

CVD
(C., ce li hanno li' i divani in pelle grigia anni '70 come dal Notary Public?)

Anonymous said...

sempre la vituperata wikipedia dice anche che successivamente uscirono anche in altri formati. io avevo i 33. ecco.

m.a.

Chiaruga said...

piuttosto mi dici come fai a vedere chi ti legge, da dove, ecc...
m.a. helppppppppp!

AZ said...

M.A. quindi alla fine e' vero che eri un bambino piu' ricco di me :(

C., scrivi a M.A. Io ho Statcounter ma me lo ha installato lui e non ho idea di come si faccia (e' veramente un giochino spassoso).

braccino said...

anch'io avevo anzi ho ancora i 33 giri nel cofanetto rigido da 8: cenerentola, biancaneve, alice, il libro della giungla, la bella addormentata...non mi ricordo più... e mia mamma li voleva regalare ad un figlio di amici, ma ovvimante sono intervenuta riprendendomeli, anzi strappandoli di mano al piccolo....oh ma il tuo nuovo amico criticone conosce la Consu??? in tema di abbigliamento potrebbe dirgli la sua....bbbbaci

AZ said...

Braccino, a me il cofanetto da 8 non l'hanno mai comprato...stasera chiamo Madre e mi lamento.

Poco tempo fa le ho finalmente detto che è stata crudele a non avermi mai voluto regalare il Dolce Forno Harbert. Nonostante io ora abbia una cucina vera, un po' lo vorrei ancora. Anche se, mi dicono ex bambini anni '80 più fortunati, era in pratica una scatola con una lampadina dentro.

Rapettone said...

Parliamo anche di trenini Lima vs. pista Polistil?

Riguardo al post, mmmm... secondo me ti stanno preparando uno scherzaccio!

AZ said...

Ossignore. Che scherzaccio?

eleonora said...

Il Dolce Forno l'ho desiderato più di ogni altra cosa...
Sarebbe stata tutta un'altra infanzia!

Anonymous said...

A parte che sottolineo subito la grazia del tempestivo intervento di doña braccina per tenersi la sua musica, io il dolce forno non l'ho mai cagato,pero' ho la maglieria magica!

Finito con le cose serie una domanda frivola: ma chi e' costui che ti redarguisce? Ma come mai l'ha vissuta in modo cosi' diverso? Gli riscrivi e approfondiamo?

Io la critica al tuo modo di vestire non ce la vedo, anche se confermo che in gioventu' ti ho visto con delle mise da battaglia che altro che porte del ministero ti aprivano ;)
facce sape'
lamilo

AZ said...

Lamilo,

purtroppo non possiamo scrivergli perchè non mi ha lasciato un recapito.

Ora che mi ci fai pensare, la maglieria magica ce l'avevo pure io. Faceva solo degli inutili "tubi" di lana. Oppure non ho mai imparato ad usarla bene.

Le mises da battaglia sono ormai dimenticate :)