Qualcuno potrebbe ricordarmi di tanto in tanto che non ho piu' eta' e fisico per fare serate infra-settimanali? Una mail o un sms possono bastare. Grazie.
Oggi sto discretamente male (maledetto Long Island nel bicchiere da Coca Cola 0,5) ma dopo il lavoro vado ad una rappresentazione teatrale. Se fossi stata in Europa sarei stata a casa a dormire pero' qui ci sono 2 o 3 spettacoli all'anno quindi non ce li possiamo perdere.
Pertanto nemmeno stasera pubblichero' le foto del viaggio TDTA. Prometto che lo faccio domani (e vi racconto anche del teatro).
Incidentalmente cosa e' successo a voi veronesi? Va bene che c'e' la crisi ma un inverno cosi' povero di gossip non lo avevo mai visto. Non voglio nemmeno pensare che mi stiate tagliando fuori dalle vicende scaligere quindi, per cortesia, aggiornatemi.
Tuesday, January 27, 2009
Monday, January 26, 2009
VACANZE OMANITE
SIAMO CAMPIONI DEL GOLFO (da cantare sulla stessa musica dei festeggiamenti di Italia 2006)! Sabato 17 gennaio, al termine di una partita dominata dagli omaniti ma, ahime’, rimasta 0-0 fino alla fine dei supplementari, l’Oman ha vinto ai rigori la Coppa del Golfo per la prima volta in tipo 35 anni. Canti come "CHI NON SALTA UN SAUDITA E'" e varie altre amenita' hanno allietato l'evento. Festeggiamenti a non finire e caroselli di auto per tutta la notte mi hanno (al solito) impedito di muovermi liberamente.
Nel frattanto era arrivato a Muscat anche Orsolato con cui ho seguito la partita al pub dell’Intercontinental. La mattina successiva siamo partiti per un avventuroso viaggio di 4 giorni attraverso il Sultanato. Pubblichero’ presto delle foto. Posti spettacolari e un campionario completo delle attivita’ vacanziere di questa zona punteggiate da sciagure assortite e imprevisti vari. In ordine sparso ci siamo dedicati a –
Risalita di wadi (fiume) tra gole rocciose. A causa delle recenti piogge e’ franato il comodo sentiero che porta alla fonte. Il risultato e’ stato una specie di interminabile, goffo ma pericolosissimo free-climbing tra i macigni. Un plauso ai sandali di merda che il mio compagno di viaggio aveva comprato per l’occasione al Carrefour. Tempo 40 minuti aveva dei profondi buchi nei piedi che non l’hanno piu’ abbandonato. Dopo numerose bestemmie, li abbiamo esaminati con attenzione e abbiamo scoperto che erano di produzione italiana :-)
(Wadi Shab)
Arrivo a Ras Al Hadd, passeggio in spiaggia e cena con un gruppetto di archeologi italiani impegnati in uno scavo. Sorpresa della serata: una delle ragazze della spedizione e’ di Sommacampagna e ha fatto il Maffei. Commozione…
Spedizione notturna (dopo abbondante cena) alla spiaggia per vedere le tartarughe che fanno le uova. Abbiamo individuato una tartaruga che aveva appena finito e stava tornando in mare e un’altra che stava LENTAMENTE risalendo la duna al limitare della spiaggia per trovare un luogo dove deporre in pace. La nostra attesa (minchia se era lenta…dopo un po’, anche se adoro le tartarughe, l’avrei presa a calci in culo) e’ stata resa molto inquietante dalla misteriosa apparizione di un pick up di omaniti che, dalla spiaggia, facevano strani segnali coi fari ad una barca di passaggio (quest’ultima a fari spenti). Quando i butei sulla spiaggia hanno cominciato a tirare una corda trascinando qualcosa fuori dall’acqua, ci siamo allontanati. Orsolato gia’ delirava di contrabbando di Kalashnikov. Forse e’ un’esagerazione ma il tutto non mi e’ piaciuto per nulla.
Il secondo giorno, dopo aver visitato gli scavi archeologici, ci siamo messi in viaggio verso Sud. Il prossimo che risponde ad una mia richiesta di informazioni sull’itinerario con la frase “Non ti preoccupare, e’ TUTTA DRITTA E TUTTO ASFALTO” lo accoltello! TDTA (acronimo di “tutta dritta, tutto asfalto”) e’ diventato il motto del viaggio. Non ci siamo fatti mancare nessun tipo di fuoristrada. Fango, sterrati, dune, posti allucinanti dove la strada finiva improvvisamente in un mare di sabbia, allagamenti ecc. Il tutto in un continuo: sgonfia i pneumatici che dobbiamo attraversare le dune – rigonfia i pneumatici che c’e’ un pezzetto asfaltato. (vedi foto)
Hummer ci ha portati ovunque (anche se sono tornata a Muscat con una gomma bucata: le abbiamo strapazzate troppo). Nel ridente villaggio di Al Ashkira avevamo appuntamento con Delfina e il geniale Ronnie, subito ribattezzato Ayrton, nostro autista per l’ultima parte del viaggio fino a Khaluf (da soli non ci arrivavamo nemmeno guidati dal Signore…). Il geniale Ayrton, driver e cuoco della spedizione, tiene una media dei 160 in statale, dei 110 sulla battigia (IN SPIAGGIA) e degli 80 sulle dune! Khaluf e’ stupendo. Una baia di dune di sabbia bianca che scendono fino al mare e assolutamente nulla per decine di chilometri.
(qui sopra un dettaglio del viaggio con Ayrton)
Abbiamo campeggiato e passato la mattinata in spiaggia e poi via! Altre 5 ore di viaggio TDTA fino a Biddya. Un conoscente omanita barucca mi aveva consigliato di chiamare un suo amico beduino che ha recentemente aperto un campo nel deserto. Non potevamo esonerarci. All’arrivo al distributore Shell si presenta un femminello del deserto con piu’ eye-liner di quanto potrei pensare di metterne io se mi invitassero alla notte degli Oscar. Carica una vecchia velata in un pick up vetusto e ci “dice” (in arabo, grazie al cielo qualcosa capisco) di seguirlo perche’ dobbiamo addentrarci nel deserto per 30 km. Fantastico... Il campo in realta' e' molto bello e ci ha fornito cena e pernottamento in pacchianissima tenda beduina decorata all’inverosimile di paccottiglia locale. Il giorno successivo, dopo la colazione, siamo usciti in pick up col buon Mohammad (il travone beduino). Abbiamo rischiato la vita un paio di volte (non si dovrebbe scivolare dritti come fusi giu’ da una duna alta 150 metri su un catorcio vecchio di 30 anni, seduti in 3 sul sedile davanti e senza cinture) ma ci siamo divertiti. Per finire ci siamo insabbiati ma non troppo gravemente, ci siamo dis-insabbiati e siamo tornati al campo.
(Mohammed scava per tirarci fuori dalla duna...)
Pomeriggio: ritorno a Muscat.
Tutto cio’ per giustificare la mia assenza dal blog. Sicuramente ho dimenticato parti interessanti del tour ma capitemi: siamo stati in giro per 4 giorni che sono sembrati 2 settimane.
Grazie ancora a Francesco per la visita: dobbiamo rifare un viaggio cosi’!!!
Nel frattanto era arrivato a Muscat anche Orsolato con cui ho seguito la partita al pub dell’Intercontinental. La mattina successiva siamo partiti per un avventuroso viaggio di 4 giorni attraverso il Sultanato. Pubblichero’ presto delle foto. Posti spettacolari e un campionario completo delle attivita’ vacanziere di questa zona punteggiate da sciagure assortite e imprevisti vari. In ordine sparso ci siamo dedicati a –
Risalita di wadi (fiume) tra gole rocciose. A causa delle recenti piogge e’ franato il comodo sentiero che porta alla fonte. Il risultato e’ stato una specie di interminabile, goffo ma pericolosissimo free-climbing tra i macigni. Un plauso ai sandali di merda che il mio compagno di viaggio aveva comprato per l’occasione al Carrefour. Tempo 40 minuti aveva dei profondi buchi nei piedi che non l’hanno piu’ abbandonato. Dopo numerose bestemmie, li abbiamo esaminati con attenzione e abbiamo scoperto che erano di produzione italiana :-)
(Wadi Shab)
Arrivo a Ras Al Hadd, passeggio in spiaggia e cena con un gruppetto di archeologi italiani impegnati in uno scavo. Sorpresa della serata: una delle ragazze della spedizione e’ di Sommacampagna e ha fatto il Maffei. Commozione…
Spedizione notturna (dopo abbondante cena) alla spiaggia per vedere le tartarughe che fanno le uova. Abbiamo individuato una tartaruga che aveva appena finito e stava tornando in mare e un’altra che stava LENTAMENTE risalendo la duna al limitare della spiaggia per trovare un luogo dove deporre in pace. La nostra attesa (minchia se era lenta…dopo un po’, anche se adoro le tartarughe, l’avrei presa a calci in culo) e’ stata resa molto inquietante dalla misteriosa apparizione di un pick up di omaniti che, dalla spiaggia, facevano strani segnali coi fari ad una barca di passaggio (quest’ultima a fari spenti). Quando i butei sulla spiaggia hanno cominciato a tirare una corda trascinando qualcosa fuori dall’acqua, ci siamo allontanati. Orsolato gia’ delirava di contrabbando di Kalashnikov. Forse e’ un’esagerazione ma il tutto non mi e’ piaciuto per nulla.
Il secondo giorno, dopo aver visitato gli scavi archeologici, ci siamo messi in viaggio verso Sud. Il prossimo che risponde ad una mia richiesta di informazioni sull’itinerario con la frase “Non ti preoccupare, e’ TUTTA DRITTA E TUTTO ASFALTO” lo accoltello! TDTA (acronimo di “tutta dritta, tutto asfalto”) e’ diventato il motto del viaggio. Non ci siamo fatti mancare nessun tipo di fuoristrada. Fango, sterrati, dune, posti allucinanti dove la strada finiva improvvisamente in un mare di sabbia, allagamenti ecc. Il tutto in un continuo: sgonfia i pneumatici che dobbiamo attraversare le dune – rigonfia i pneumatici che c’e’ un pezzetto asfaltato. (vedi foto)
Hummer ci ha portati ovunque (anche se sono tornata a Muscat con una gomma bucata: le abbiamo strapazzate troppo). Nel ridente villaggio di Al Ashkira avevamo appuntamento con Delfina e il geniale Ronnie, subito ribattezzato Ayrton, nostro autista per l’ultima parte del viaggio fino a Khaluf (da soli non ci arrivavamo nemmeno guidati dal Signore…). Il geniale Ayrton, driver e cuoco della spedizione, tiene una media dei 160 in statale, dei 110 sulla battigia (IN SPIAGGIA) e degli 80 sulle dune! Khaluf e’ stupendo. Una baia di dune di sabbia bianca che scendono fino al mare e assolutamente nulla per decine di chilometri.
(qui sopra un dettaglio del viaggio con Ayrton)
Abbiamo campeggiato e passato la mattinata in spiaggia e poi via! Altre 5 ore di viaggio TDTA fino a Biddya. Un conoscente omanita barucca mi aveva consigliato di chiamare un suo amico beduino che ha recentemente aperto un campo nel deserto. Non potevamo esonerarci. All’arrivo al distributore Shell si presenta un femminello del deserto con piu’ eye-liner di quanto potrei pensare di metterne io se mi invitassero alla notte degli Oscar. Carica una vecchia velata in un pick up vetusto e ci “dice” (in arabo, grazie al cielo qualcosa capisco) di seguirlo perche’ dobbiamo addentrarci nel deserto per 30 km. Fantastico... Il campo in realta' e' molto bello e ci ha fornito cena e pernottamento in pacchianissima tenda beduina decorata all’inverosimile di paccottiglia locale. Il giorno successivo, dopo la colazione, siamo usciti in pick up col buon Mohammad (il travone beduino). Abbiamo rischiato la vita un paio di volte (non si dovrebbe scivolare dritti come fusi giu’ da una duna alta 150 metri su un catorcio vecchio di 30 anni, seduti in 3 sul sedile davanti e senza cinture) ma ci siamo divertiti. Per finire ci siamo insabbiati ma non troppo gravemente, ci siamo dis-insabbiati e siamo tornati al campo.
(Mohammed scava per tirarci fuori dalla duna...)
Pomeriggio: ritorno a Muscat.
Tutto cio’ per giustificare la mia assenza dal blog. Sicuramente ho dimenticato parti interessanti del tour ma capitemi: siamo stati in giro per 4 giorni che sono sembrati 2 settimane.
Grazie ancora a Francesco per la visita: dobbiamo rifare un viaggio cosi’!!!
Wednesday, January 14, 2009
SCIAGURE
Com'è vero che a Muscat non ci si annoia mai...
Vivo in stato d'assedio a causa della trionfale cavalcata dello squadrone di calcio nazionale che stasera è approdato ufficialmente alla finale della Gulf Cup. Caroselli degni della finale dei Mondiali 2006 e concentrati interamente nel mio quartiere mi impediscono da una settimana di uscire nelle serate in cui si gioca. Ci ho provato (imprudentemente) mercoledì scorso. Risultato: un ora e un quarto per percorrere 3 km tra le auto in festa, crisi isterica, abbandono dell'auto in un vicolo (che il giorno dopo ho avuto seri problemi a ritrovare) e 40 minuti a passo di marcia su sandalo a tacco alto fino al bar sotto casa dove dovevo incontrarmi con degli amici. La verità è che sono stata fortunata...un mio amico, diretto nello stesso posto, ha dovuto mollare l'auto sull'altro lato dell'autostrada e tentare un periglioso attraversamento a piedi della highway a 6 corsie.
Ieri sera non si giocava. Ho deciso di uscire a cena con due amiche. Idea del cazzo. In modo del tutto imprevisto si è scatenato un ciclone tropicale. Alberi sradicati, cartelloni pubblicitari in volo, semafori abbattuti e strade inondate da laghi sterminati profondi fino ad un'ottantina di cm. GRAZIE HUMMER! E' stata dura e lunghissima ma mi ha riportata a casa in contromano sullo svincolo dell'autostrada bloccato da due macchine portate via dall'acqua e arenatesi su un albero caduto (come ho saputo oggi). Il mio palazzo (vi ricordo che è così nuovo che non è ancora terminato) non ha retto bene alla furia degli elementi. Difficoltoso l'ingresso a causa dell'apertura con tessera magnetica andata a puttane, ascensori bloccati, cascate e ruscelli sui 5 piani di scale fino al mio appartamento, pezzi di controsoffitto in caduta libera sugli inquilini stupefatti. Adoro la perizia edile del Medio Oriente!
Stasera sono chiusa in casa per la partita (ed i postumi del ciclone) ma spero di riuscire a raggiungere senza problemi l'aeroporto per recuperare il mio nuovo ospite veronese in arrivo alle 9.45 con Emirates (uomo di classe). L'ultima volta che è piovuto, esattamente un anno fa, tra una cosa e l'altra ci ho messo 11 ore ad andare e tornare dall'aeroporto...Inshallah...
Comincia a irritarmi parecchio il fatto che ogni volta che esco di casa, per un motivo o per l'altro, rischio di non riuscire a tornarci.
Wednesday, January 7, 2009
MANIFESTO DELLA GULF CUP
GULF CUP II e NATALE RUSSO
Oman-Kuwait 0-0
Peccato!
Nemmeno il signor Al Habsi (l'ottimo ST mi ha fatto notare un errore di spelling, grazie), eroe nazional-popolare del Sultanato che milita in una squadra a me ignota del campionato inglese, e' riuscito a risollevare le sorti di questa partita.
Nel frattempo hanno scoperto che il sistema di vendita casuale dei biglietti nelle stazioni di servizio non e' molto pratico (ma va'?) quindi, nella loro illuminata omanita', hanno deciso che d'ora in poi le partite sono a gratis per tutti e SENZA BIGLIETTO. L'idea e' di andare allo stadio, spintonarsi con un paio di migliaia di locals in camicione per entrare e poi lottare per un posto. Non vedo l'ora...
Mondanamente parlando, io speravo che, secondo il vecchio adagio, l'Epifania tutte le feste si fosse portata via (chiedo venia per la consecutio orrenda). E invece no! Vittima dei calendari di fantasia che si usano in giro per il mondo, stasera mi tocca partecipare ad una festa natalizia (ANCORA???) organizzata da un'amica russa. Costoro non hanno ancora accettato il calendario gregoriano quindi, secondo loro, oggi e' il Santo Natale.
Pazienza...essendo appena entrata nell'anno 1430, posso pure accollarmi un'ultimo cenone il 7 gennaio.
Da domani riposo perche' attendo nuove e gradite visite dal vecchio continente. Il 15 gennaio di primo mattino atterra a Muscat il sig. Orsolato.
Peccato!
Nemmeno il signor Al Habsi (l'ottimo ST mi ha fatto notare un errore di spelling, grazie), eroe nazional-popolare del Sultanato che milita in una squadra a me ignota del campionato inglese, e' riuscito a risollevare le sorti di questa partita.
Nel frattempo hanno scoperto che il sistema di vendita casuale dei biglietti nelle stazioni di servizio non e' molto pratico (ma va'?) quindi, nella loro illuminata omanita', hanno deciso che d'ora in poi le partite sono a gratis per tutti e SENZA BIGLIETTO. L'idea e' di andare allo stadio, spintonarsi con un paio di migliaia di locals in camicione per entrare e poi lottare per un posto. Non vedo l'ora...
Mondanamente parlando, io speravo che, secondo il vecchio adagio, l'Epifania tutte le feste si fosse portata via (chiedo venia per la consecutio orrenda). E invece no! Vittima dei calendari di fantasia che si usano in giro per il mondo, stasera mi tocca partecipare ad una festa natalizia (ANCORA???) organizzata da un'amica russa. Costoro non hanno ancora accettato il calendario gregoriano quindi, secondo loro, oggi e' il Santo Natale.
Pazienza...essendo appena entrata nell'anno 1430, posso pure accollarmi un'ultimo cenone il 7 gennaio.
Da domani riposo perche' attendo nuove e gradite visite dal vecchio continente. Il 15 gennaio di primo mattino atterra a Muscat il sig. Orsolato.
Sunday, January 4, 2009
GULF CUP
Una breve nota sulla Gulf Cup che apre ufficialmente tra 10 minuti con Oman-Kuwait.
W il Sultanato, ovviamente!
I biglietti per la partita del 10 gennaio non sono ancora in vendita e questo un po' da' da pensare. Verranno distribuiti alle stazioni di servizio autorizzate alla rivendita (cioe' quelle dotate di un Quick Shop, l'Autogrill locale) tra domani e dopodomani.
L'aspetto peculiare della vicenda e' il prezzo dei biglietti. Posto unico (ad eccezione di una sezione riservata alle sole donne per coloro le quali non volessero mischiarsi con i tifosi di sesso maschile) al ridicolo prezzo di 1 Rial pari a circa 2 Euro.
W il Sultanato, ovviamente!
I biglietti per la partita del 10 gennaio non sono ancora in vendita e questo un po' da' da pensare. Verranno distribuiti alle stazioni di servizio autorizzate alla rivendita (cioe' quelle dotate di un Quick Shop, l'Autogrill locale) tra domani e dopodomani.
L'aspetto peculiare della vicenda e' il prezzo dei biglietti. Posto unico (ad eccezione di una sezione riservata alle sole donne per coloro le quali non volessero mischiarsi con i tifosi di sesso maschile) al ridicolo prezzo di 1 Rial pari a circa 2 Euro.
Saturday, January 3, 2009
BUON 2009
Carissimi,
tanti auguri di un felice e prospero anno nuovo. Vi dedico gli ultimi minuti della mia prima giornata lavorativa del nuovo anno. Sopravvissuta (piu' o meno) brillantemente ai festeggiamenti di rito sono tornata in studio oggi per ritrovarmi sommersa di lavoro arretrato.
Attendo gossip e news dalle vostre lande gelide. Io, nel frattempo, mi crogiolo nel fantastico clima omanita e mi riprometto di pubblicare una lunga serie di post nei prossimi giorni.
Fra gli avvenimenti salienti del mio ritorno vi anticipo la rimozione forzata della mia auto dal parcheggio del mio condominio per motivi di sicurezza anti-terrorismo (!?!), il Summit dei Capi di Stato dei paesi del Golfo (per la cui sicurezza mi hanno rimosso la macchina) e, ultimo ma fondamentale, il delirio collettivo in cui sta sprofondando Muscat alla vigilia della Gulf Cup. http://en.wikipedia.org/wiki/Gulf_Cup_of_Nations
Questo e', credo, uno dei tornei internazionali meno famosi del mondo. Le otto squadre che si sfideranno per l'ambitissima coppa sono:
-OMAN (tutti tifiamo per gli omaniti capitanati da un coach francese che, nelle foto, sembra semi-cieco)
- Emirati (i campioni in carica)
- Bahrein (mediamente temibili)
- Kuwait (vincitore di ben 9 edizioni del torneo)
- Iraq (che dire?)
- Yemen (mah...)
- Qatar
- Arabia Saudita (no comment)
Ecco lo squadrone nazionale
e l'allenatore
I butei locali sono impazziti e hanno iniziato a DIPINGERE le loro automobili con interessanti motivi patriottici. Seguira' galleria fotografica delle piu' originali.
A breve mi rechero' al distributore di benzina della Omanoil, rivenditore ufficiale dei biglietti per le partite (...), con la ferma intenzione di aggiudicarmi un posto per Oman-Bahrein il 10 gennaio al Sultan Qaboos Stadium.
A presto
tanti auguri di un felice e prospero anno nuovo. Vi dedico gli ultimi minuti della mia prima giornata lavorativa del nuovo anno. Sopravvissuta (piu' o meno) brillantemente ai festeggiamenti di rito sono tornata in studio oggi per ritrovarmi sommersa di lavoro arretrato.
Attendo gossip e news dalle vostre lande gelide. Io, nel frattempo, mi crogiolo nel fantastico clima omanita e mi riprometto di pubblicare una lunga serie di post nei prossimi giorni.
Fra gli avvenimenti salienti del mio ritorno vi anticipo la rimozione forzata della mia auto dal parcheggio del mio condominio per motivi di sicurezza anti-terrorismo (!?!), il Summit dei Capi di Stato dei paesi del Golfo (per la cui sicurezza mi hanno rimosso la macchina) e, ultimo ma fondamentale, il delirio collettivo in cui sta sprofondando Muscat alla vigilia della Gulf Cup. http://en.wikipedia.org/wiki/Gulf_Cup_of_Nations
Questo e', credo, uno dei tornei internazionali meno famosi del mondo. Le otto squadre che si sfideranno per l'ambitissima coppa sono:
-OMAN (tutti tifiamo per gli omaniti capitanati da un coach francese che, nelle foto, sembra semi-cieco)
- Emirati (i campioni in carica)
- Bahrein (mediamente temibili)
- Kuwait (vincitore di ben 9 edizioni del torneo)
- Iraq (che dire?)
- Yemen (mah...)
- Qatar
- Arabia Saudita (no comment)
Ecco lo squadrone nazionale
e l'allenatore
I butei locali sono impazziti e hanno iniziato a DIPINGERE le loro automobili con interessanti motivi patriottici. Seguira' galleria fotografica delle piu' originali.
A breve mi rechero' al distributore di benzina della Omanoil, rivenditore ufficiale dei biglietti per le partite (...), con la ferma intenzione di aggiudicarmi un posto per Oman-Bahrein il 10 gennaio al Sultan Qaboos Stadium.
A presto
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