Sunday, April 7, 2013

La Guerra dei Media: Giornali contro Blogs.

Sono tornata sana e salva nel Sultanato e, dopo il solito dramma del rientro al lavoro, è tempo di riaprire la baracca e parlare di un paio di cose interessanti.
Tutti in coro: 

"In questo blog non si parla di politica nè di religione. Appena divento sufficientemente ricca, torno nel mondo vero e vi racconto un sacco di cose ma, per il momento, portate pazienza."

Del cambio di weekend (dal 1 maggio si passa da giovedì-venerdì a venerdì-sabato), discutiamo dopo ma, per ora, esorto tutti quelli che sono interessati a un modo nuovo di affrontare il solito dibattito Isreale-Palestina a sedersi comodi e prepararsi alle 5 fasi del lutto per la dipartita dell'arte dialettica, della retorica e pure del buon senso.

I personaggi di questo deprimente salotto sono:

- Il Giornalista Indiano Mitra che, fedele alla linea editoriale del suo giornale, non apprezza granchè Isreale.
- Il Blogger Andy in Oman, cristianissimo e insegnante.
- Una (o più) delle blogger che collettivamente scrivono su Omani Princess, occidentali sgrammaticate convertite all'Islam che - personalmente - mi danno l'orticaria.
- Muscat Mutterings, il blog che non riuscirà mai a sostituire nel mio cuore Muscat Confidential.
- nelle sezioni commenti, altre blogstars come Susan Al Shahri.

Pronti? Partiamo dall'inizio.

Mr. Mitra scrive per il Times of Oman. Poco tempo fa è venuto a mancare il proprietario della pregiata pubblicazione, l'uomo che riuscì a sostenere - inter alia - che lo squalo che ha sbranato un paio di turisti sul Mar Rosso era stato addestrato a tal fine da Israele. Mi mancano i suoi editoriali.  Mi mancano ancora di più i post in cui Undercover Dragon lo prendeva ferocemente per il culo. Mitra ci prova a continuare la tradizione ma gli manca la verve e il 27 marzo se ne è uscito con un banalotto "World would be a better place without Israel".

Un paio di giorni dopo, Andy in Oman si inalbera e taccia Mitra di antisemitismo qui.

Ad ogni azione corrisponde una reazione e stamattina il ToO pubblica un'invettiva di Mr. Mitra contro Andy in Oman e tutti i bloggers sionisti. Vi favorisco lo scoppiettante incipit:

"They have been lurking in the shadows and their plan was to corrode society in Oman from within, like termites in wood works. They are the Zionist zealots who have been living like parasites in the Sultanate running blogs that, more than anything else, seek to justify the atrocities Israel has been perpetrating —sans remorse— against the humanity in general, and Palestinians in particular. These termites, nay Zionist virus, have recently been exposed, caught red-handed in their attempts to contaminate people's minds, polluting Oman's social mosaic. Their sinister design to malign Arabs and muffle voices that expose Israeli shenanigans now lie completely stripped of all camouflages."

Continua così

Muscat Mutterings legge l'articolo e si precipita a scriverci un post

1, 2, 3, casinoooooooooooo! 

Guardatevi i commenti ai vari post e piangete con me. 

Non per la Pace in Medio Oriente ma per il livello della discussione. Il più scemo dei Grillini a confronto pare Demostene (e il più leghista dei commentatori isterici del Corriere merita un Pulitzer).

Aggiornamento: Andy e Omani Princess si sono sciarriati e hanno rimosso i link ai rispettivi blog. Il prossimo passo è inequivocabilmente la cancellazione da Facebook. 

3 comments:

gramigna said...

ciao ben tornata!!!dopo molteplici freqentazioni nel golfo ho capito che con gli indigeni puoi parlare di tutto ma non toccare israele! ho provato un giorno a toccare l'argomento con il mio amico e per un pelo non rimango a piedi su jebel akhdar!

Andrew Brown said...

Andy here. Glad you enjoy the entertainment, haha! Nice post, by the way.

AZ said...

Gramigna: io ho espanso il concetto e non parlo ne' di politica ne' di religione.

Andy, the debate was indeed very entertaining but unfortunately for the wrong reasons :). I am impressed by the fact that you take the time to Google translate my posts! Ciao