Saturday, April 19, 2008

UN TELEGRAMMA A BERLUSCONI

Questo Post non e’ volto a commentare i risultati delle italiche elezioni anche perche’ io non sono poi cosi’ interessata alla vicenda…La vita e’ bella quando a governarti c’e’ sempre e solo il Sultano Qaboos! Come alcuni di voi sapranno (la Titti mi sembrava particolarmente interessata alla vicenda), il Sultano tende a largheggiare nell’invio di telegrammi, in tutto il mondo e per qualsivoglia motivo. Sulla prima pagina di Times of Oman, leggo che ieri ha mandato un telegramma alla Siria per congratularsi (di cosa poi non si sa) col Presidente e il popolo siriano nel giorno della loro festa nazionale. La vera notizia, pero’, sta nel secondo telegramma del giorno. Cito: “His Majesty the Sultan also sent a cable of greetings to Silvio Berlusconi on the occasion of his re-election as the Italian Prime Minister. His Majesty the Sultan wished him success in his efforts to realise the aspiration of the friendly Italian people. His Majesty assured the continuity of good relations between the two countries and the efforts for strengthening them to serve the interests of the two friendly people”. Assodato che i nostril popoli sono estremamente friendly, mi chiedo perche’ alla Siria Egli auguri “further progress and prosperity” e all’Italia no… Vabbe’, spero che Silvio risponda al piu' presto e come si conviene al Sultano. Ora mi rimetto a lavorare e vi aggiorno domani sulle grandi news del weekend. Vi allego, en passant, un paio di foto orrende raffiguranti la torcia olimpica e i suoi tedofori.




5 comments:

Anonymous said...

Ciao ciccia!!!
Io invece ti aggiorno su un succulento episodio accaduto in quel di Verona, che vede,schierata in prima linea nelle "barricate" la nostra anfitriona travers:sembra che la bandiere marciana e la giacobina si siano alternate in quel di Porta Nuova...

L'articolo sulla'Arena comincia cosi': " Il tricolore ieri è tornato a sventolare su Porta Nuova."
leggi leggi:

http://www.larena.it/notizia.htm

...questi sono i momenti in cui Verona me parece mas movidita que toda España, altro che el sultan! (Che iddio l'abbia in gloria sempre e comunque).
Basi! Buon weekend,
lamilo

Anonymous said...

E chi ll'è codesto bischero che 'l si firma a tal manera? Pen che?
Ovvìaa!
Povero Nano, anche il Supermegadirettornaturale Qaboos non lo considera abbastanza...
Silvio, ti ho sempre consigliato di abbandonare il rinforzo nella scarpa!
Riguardo alle cotolette, Laura, dovresti domandare a Braccino, che, invitata a pranzo dalla mamma di Ale sabato ne ha squalate un numero inenarrabile e se ne è pure portate a casa!

Consu

Anonymous said...

Ciao Ale. E' un po' che non posto, ma ci siamo sentiti via e-mail.

Sulle elezioni non commento, ma sappi che d'ora in poi sarà obbligatorio l'uso di una delle lingue padane riconosciute (il lumbard e el venexian) anche nei blog.

Te saludo molto caramente da la nostra bela cità. Te ne manchi a buso. Me racomando fa pulito e non star a intrigarte coi baluba.

Berta

Anonymous said...

preciso che mai e poi mai verrà esteso l'invito di mammà zingales ad estranei per la cotolettata, solo io ne ho mangiate 6 e due le ho portate a casa....dando grossa soddifazione a mammà zingales, inutile dire che poi mi sono accasciata sul divano fino al giorno dopo....non ho concorrenti!!!
P.S. quando ho sentito la tua voce al telefono, cara zinga, mi sono un po commossa, e quando tua mamma ci ha mostrato le tue foto da bebè( non ho parole per i completini che indossavi e le pettimanture dell'epoca), quasi piangevo.....ma come mai consuelo conosce il nome di tutti i tuoi parenti???
Per fortuna che il Capu ha portato del giotto geleto per digerire il pranzetto...ciao

anonimoveronese said...

"Geleto" l'è sicuramente na parola del dialeto de origine pugliese. Braccino te rischi el ostracismo.

Ma sa volemo dir alora del telegrama che el cavalier ga spedì al sultan:

"Dai barbun cerca de sunà mei che sun dree a fa balaa i pè. Anca si go vutant’ann vu gio’ in balera cun la mi amì. Oeh che du bal! Te me scepet l’uregia: ti, i to sciavatt e i bonghi. Te tiri ‘na pesciada in tel cuu. Va a ciapaa i ratt! Te podet vend domaa el to ciculatt"