Intollerabile! Non ho altro da dire. Ha aperto in pompa magna il 300esimo inutile shopping mall di Muscat. Il problema è che stavolta è toccato al mio palazzo. Il piano terra di Bareeq Al Shatti (lo "splendore della spiaggia") ha festeggiato col solito sfarzo pacchiano l'apertura al pubblico di alcuni tra i negozi più brutti del mondo. Oltre ai soliti 6 caffè (sì, 6 nello stesso edificio e tutti pieni di omaniti), ci sono negozi di roba locale. Due vendono sandali da uomo da abbinarsi ai camicioni, uno vende turbanti e uno, francamente agghiacciante, vende vestiti per bambina. Già il buon Giulio era rimasto colpito da quest'ultimo negozio che aveva fotografato abbondantemente. Osservate le immagini per apprezzare la sobria eleganza degli abiti. L'unico esercizio commerciale che apprezzo, a parte un paio di ristoranti che offrono take-away più che discreti, è il pizzicagnolo all'angolo. E' un micro-negozio tipo Tabacchi di paese che vende cibo, bevande, sigarette, tessere telefoniche e altra merce basic. La cosa meravigliosa è che si può chiamare il negozio da casa col citofono e, entro pochi minuti, l'omino arriva fino alla porta dell'appartamento a portarti, chessò, un pacchetto di Marlboro Light. La cosa irritante (in Oman c'è sempre un aspetto irritante in qualunque situazione...) è che il commesso conosce, credo, 8 parole di inglese. Se, metti, uno chiama e chiede che gli vengano portate una lattina di coca cola light e una ricarica telefonica da 3 Rial, dopo una lunga ed estenuante conversazione, l'omino ti arriverà sulla porta di casa con una confezione di Tampax e un pacchetto di Lucky Strike.
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1 comment:
It's toasted!
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