Facciamo un passo indietro. E' l'estate di un paio di anni fa e mi aggiro per il Sud-Est asiatico in assetto da semi-saccopelista in bicicletta, bus, tuk tuk, barconi e altri mezzi di fortuna.
Si viaggia con un certo stile. |
Al rientro nella "civiltà", scopro con orrore che, in una fase di inspiegabile e assoluta noncuranza per l'estetica, mi erano venuti dei piedi da troll. D'altronde avevo ben altri problemi, come venir inseguita dai bufali d'acqua mentre attraversavo senza motivo le risaie laotiane in mountain bike (ovviamente andando incontro ad una tempesta tropicale per vedere delle cascate nella giungla che, abbiamo poi scoperto, erano piene di sanguisughe ma questa è un'altra triste storia). O schivare le zanzare del Mekong che sono grandi come la mia testa. O volare con Lao Air su un carretto siciliano alato che, in 2 ore di viaggio, non è mai salito in quota. Una delle ultime sere, vagando per l'amena cittadina di Siem Reap (più nota per i templi di Angkor Wat che per i miei dilemmi da pedicure), decidiamo che è il momento di affidarsi ad una Spa per riprendere un aspetto vagamente umano prima di rientrare nel Golfo.
In preda all'imbarazzo, mi siedo, sfilo l'infradito e deposito i piedi - francamente zozzi - nell'apposita bacinella. L'Unghista mi esamina le estremità e se ne esce con uno sconcertante "Very nice nails, Madam".
"Ma che fai? Mi prendi per il culo?"
"No, very nice, very long nails, you want file pointy and silver polish?"
"Santo Cielo, no. Taglia tutto e fai una french, per carità"
La tipa, offesissima, si mette al lavoro come un restauratore a cui hanno chiesto di coprire di malta grigia un affresco cinquecentesco. In quel momento, per la prima volta ho capito una cosa che non avevo mai veramente notato. In Asia le unghie dei piedi lunghe e appuntite vanno un casino. A me arrecano un ribrezzo indicibile, uno schifo che fatico a descrivere e che si rinnova in continuazione perchè, da quando l'ho scoperto, io questi piedi li guardo. Un po' come si guarda un incidente stradale. E ogni volta mi viene la pelle d'oca. Una sostenitrice (o vittima) di questa drammatica usanza la conosco da qualche mese e, ogni volta che la vedo coi peep-toe e queste unghie lunghe, aguzze e metallizzate che esplodono fuori dalla scarpa, mi devo fare violenza per non urlarle tutto il mio disgusto.
I peli... le unghie... mi sto sentendo poco bene... |
Intermezzo Recensione
"Mia Suocera Beve" di De Silva
Compratelo e leggetelo subito, consigliatissimo. Vincenzo Malinconico, avvocato d'insuccesso, è uno dei miei personaggi preferiti degli ultimi anni. Grazie ST per avermi consigliato ai tempi "Io non avevo capito niente".
Torniamo a noi. Una fila di sdraio avanti a me c'è una coppia del consueto tipo "lui anglosassone/lei filippina" (la combinazione opposta è statisticamente inesistente ma questo è un altro discorso). Lei si siede e mette bene in mostra lateralmente il piede artigliato e smaltato. Io mi ipnotizzo nella consueta perversione masochista. Poi, però, la situazione precipita. Dalla borsa estrae un sacchetto del supermercato. Va bene che una bottiglietta d'acqua me l'ero portata pure io al sacco (che all'Hyatt costa 5 euri) ma il picnic nel sacchetto giallo del super in un 5* già mi faceva trash.
La tipa si ingobbisce sul contenuto del sacchetto e armeggia per un po'. Mi alzo per andare a docciarmi e, passandole accanto, mi cade la mascella. Si è coperta la faccia di una specie di fango verde compatto e, col pelapatate, sta tagliando sottili fette di cetriolo che - specchio alla mano - si appiccica, una per una, sulle guance. Il mostro della palude. Senza parole. Camerieri e inservienti vari sono allibiti. Io cerco di fotografarla ma mi dà le spalle e non riesco a catturarla in un tre quarti da Shrek.
La tipa si ingobbisce sul contenuto del sacchetto e armeggia per un po'. Mi alzo per andare a docciarmi e, passandole accanto, mi cade la mascella. Si è coperta la faccia di una specie di fango verde compatto e, col pelapatate, sta tagliando sottili fette di cetriolo che - specchio alla mano - si appiccica, una per una, sulle guance. Il mostro della palude. Senza parole. Camerieri e inservienti vari sono allibiti. Io cerco di fotografarla ma mi dà le spalle e non riesco a catturarla in un tre quarti da Shrek.
Il posizionamento dei cetrioli |
Google Images ma UGUALE. Paura e terrore a Shatti. |
Ma io dico: tu, uomo britannico che ti accompagni a questa, non le dici nulla? Nemmeno quando, per completare l'effetto Grosso Guaio a Chinatown, tira fuori un osceno cappello similcinese pagodato che si cala sulla faccia verde?
12 comments:
Stavo per scofanarmi tutto il sacchetto di biscotti ma mi è passato il languorino, stranamente!
Ma che è sto schifo? Ma in un 5*? E le unghie? Tagliano tutte le scarpe, le calze, calzini...non vedono un TuStyle? vogue? HarperBazar? Niente? Datele una rivista di moda, che si faccia una cultura...Gesù!
Credimi, pelle d'oca e vago senso di nausea. A meno che il tutto non abbia motivi dietetici (osservo e passa la fame), non me lo spiego!
Oddio, la mia coinquilina è filippina, ma non le ho mai guardato i piedi. Ora non potrò farne a meno!
hhhhm che classe! Vedo che il compagno la guarda come se fosse tutto normale (credo che mio marito si sotterrerebbe e chiederebbe subito consiglio a te su come iniziare le pratiche di dovorzio). Magari questo e' orgoglioso che lei si prenda cura di se hahahaha.
La foto dei piedi pelosi con le unghie assassine dove l'hai trovata??? che orrore. Domani guardo se anche qui in Thailandia si usano hahahaha.
l unghie dei piedi sono orripilanti e condivido il tuo disgusto!!
mamma mia!!
Per quanto riguarda la maschera con cetrioli annessi, mi lascia anch'essa molto perplessa, soprattutto in piscina... ma poi come se l'è tolta?
Ciao ciao
Sa
Ros, fammi sapere se l'unghia lunga va anche in Thailandia :). Per quel che riguarda il compagno/marito della tipa, ti dirò che il suo silenzio è stato l'elemento più agghiacciante della vicenda...
Sa, non so come si sia levata fango e cetrioli dalla faccia ma è una buona domanda...
Ecco, le unghie. Io se vedo un'unghia che supera in lunghezza il polpastrello, mi sento male. Questo per le mani. Quella fotografia di unghie dei piedi mi perseguiterà.
L'avevo comprato anche io "Mia suocera beve", non l'ho ancora letto. Appena finisco l'enciclopedica saga di fantascienza che sto leggendo lo inizio.
ST
Sono settimane che mi sto leggendo tutti i post del blog e rido spesso come una scema, ma con la foto dei piedi ("urendi") mi sono quasi procurata un crampo alla mascella!!!! Però ti posso dire che anche in Italia ho visto unghie dei piedi atrocemente lunghe, con smalti allucinanti, però quadrate... Bleah!!!!
Elena
... non so perchè, ma dopo che ho visto questa foto mi sono venuti in mente i Visitors (serie Tv, che all'epoca, mi aveva veramente traumatizzato).
Elena, erano decenni che non pensavo ai Visitors. All'epoca (ed ero piccolissima) avevo insistito per vedere tutta la serie e l'immagine della tizia mora cotonatissima che mangia un topo vivo mi si è tatuata nel cervello. Traumi infantili :)
Durante le ferie estive in Europa monitorerò l eunghie dei piedi della gente in cerca dell'unghia lunga e quadrata (praticamente una paletta)
eheheheheh. Bellissimo, ora leggo tutto il blog!
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