Friday, November 23, 2007

CENSIMENTO



Breve post dettato da curiosita': si puo' sapere quanti e chi sono gli utenti di questo blog? Il mio profilo (peraltro privo di contenuti di rilievo), che trovate sotto il mio nome sulla solita colonna verde di destra, e' stato visto ben 117 volte... Comincio a sentire il peso dell'attenzione pubblica!
Ringrazio sin d'ora per ogni indicazione utile. Per rendere meno "povero" questo post, aggiungo due foto della gita nel deserto con visita al forte di Nakhal di sabato scorso. Meraviglioso!


7 comments:

Anonymous said...

Ciao Ale,
noi siamo tuoi affezionati lettori...Francesca e Dimitri...

Anonymous said...

ODE AL CARCIOFO

Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all'asciutto sotto le sue squame,
vicino a lui i vegetali impazziti si arricciarono,
divennero viticci,
infiorescenze commoventi rizomi;
sotterranea dormì la carota dai baffi rossi,
la vigna inaridì i suoi rami dai quali sale il vino,
la verza si mise a provar gonne,
l'origano a profumare il mondo,
e il dolce carciofo lì nell'orto vestito da guerriero,
brunito come bomba a mano,
orgoglioso,
e un bel giorno,
a ranghi serrati,
in grandi canestri di vimini,
marciò verso il mercato a realizzare il suo sogno:
la milizia.
Nei filari mai fu così marziale come al mercato,
gli uomini in mezzo ai legumi coi bianchi spolverini erano i generali dei carciofi,
file compatte,
voci di comando e la detonazione di una cassetta che cade,
ma allora arriva Maria col suo paniere,
sceglie un carciofo,
non lo teme,
lo esamina,
l'osserva contro luce come se fosse un uovo,
lo compra,
lo confonde nella sua borsa con un paio di scarpe,
con un cavolo e una bottiglia di aceto finché,
entrando in cucina,
lo tuffa nella pentola.
Così finisce in pace la carriera del vegetale armato che si chiama carciofo,
poi squama per squama spogliamo la delizia e mangiamo la pacifica pasta
del suo cuore verde.

PABLO NERUDA


Ciao Aluccia...nonostante riscontri problemi ogni qual volta io tenti di scriverti sappi che mi fa un sacco piacere sapere che ti diletti in un sacco di iniziative locali come la corsa ai cammelli etc. Sono ancor tuttavia digiuna di ghiotti pettegolezzi sui tuoi inciuci con mostaccioni omaniti...ti pregherei di accogliere la mia legittima richiesta.
Infine immagino che a lungo andare anche il tanto infamato gelato gusto golosone di renon ti manchi un sacco.
Un abbraccio
Consu

Anonymous said...

Ho detto un sacco di "un sacco"...
peggioro a vista d'occhio...bah!

Anonymous said...

Beh Ali, non ti lamentare, ti e' arrivata persino l'ode al carciofo "un sacco bella" di Pablito-nicolis.
Chetaggiadi'?
Rispetto al tuo censimento sappi che vanti,tra le tue lettrici ,"todas las golosone chicas", di via cesare abba.
E, a quanto vedo, i miei parenti piu' stretti.
Baci e buona domenica!
..a seconda se stai facendo la settimana cattolica o quella islamica.

Anonymous said...

lamilo

Anonymous said...

Un saluto all'utente "lamilo" spesso puntuale nel sottolineare mie colorite espressioni, sperando cosi che io faccia uso di più consone locuzioni idiomatiche.
Un abbraccio anche alle altre "Golosone's Chica Club".
Co

giulio dan said...

non ti preoccupare non c'è nessuna attenzione pubblica.. sono io che ho mandato un ciclo automatizzato di click sul link al tuo profilo in modo che aumenti il contatore!